Bambola conegliano scambisti

Racconto: Un incontro per caso

by Gustavo - 22-11-2012

Era il mese di Luglio faceva molto calddecisi di andare in riva al fiume andai cera molta aqua è lerba mi spogliai rimasi nudo era già mezzogiorno mi rifrescai andando in aqua arriva una coppia lui lei mi chiedono se possono stare vicino ha me dico si si sistemano lui si mette vicino ha me eravamo distesi per terra sento una mano che mi tocca restò perplesso lo guardo lui mi sorride mi invita di andare tutti e tre nel fiume così andammo tutti è tre nudi lui presumo che avesse sui quarantani lei qualche anno in meno lui mi accorgo ha un cazzo ha riposo sui ventre cm lui era sempre dietro ha me tutti è due avevano il pube razzato lei aveva una bella figheta razzata è un bel culo nell'aqua scherzavamo lui mi mette la mano nel culo restò perplesso poi mi prende alle spale mi stringe ha lui voleva farmi sentire che il suo cazzo era duro io allora abbracciai la sua lei gli diedi un bacio in bocca poi si uni anche lui andavamo al sole dove eravamo presi ancora la sua lei la baciai in bocca lui mi introduce un dito nel culo io restai fermo lui capì che non ero contrario il mio cazzo era diventato duro mi feci portò su di lei le allargai le gambe il mio cazzo scivolò dentro nella figa ero in paradiso lui dietro di me si spalmò il cazzo con la saliva un ne mise al buco mi puntò il cazzo al buco fece un pò di fatica io allora alzai il culo per facilitare la penetrazione così avevo un cazzo di ventisette cm nel culo non sentì dolore io fottèvo la sua lei lui fotteva me poi ci siamo messi di fianco mi dice puoi sborarle in figa perché non resta mai gravida poco dopo le scaricai tuto il mio sperma nella figa restai dentro di lei stringendola ha me lui mi dice resta dove sei anche lui mi scaricava dentro di me il suo sperma ne fece tanta che mi usciva dal culo io le diedi un bacio a lei lei godete tanto poi gli diedi un bacio ha lui le dico sei stato bravo andavamo ha lavarci restavamo fino alle ore diciasette poi faccemmo unaltra monta io chiavai lei lui me ancora le sborai in figa lui era inammorato del mio culo ci salutamo