Cognata tettona scopata in cucina scambisti

Racconto: Il cugino canadese

by Sebastiano - 29-1-2015

Mi chiamo Sebastiano, ho 52 anni, mia moglie Rosalba 46. E' una donna bella e formosa con grandi tette e un culo da sballo. Siamo titolari di una farmacia, lavoriamo molto e non abbiamo figli. Fin'ora ci siamo concessi qualche avventura, essenzialmente ciscuno per conto proprio. Ci siamo sempre raccontato tutto, però, perché ci è sempre piaciuto molto scopare raccontandoci i rispettivi tradimenti. Abbiamo provato lo scambio di coppia ma non è stata un'esperienza gradevole. Il lui, soprattutto, non ha soddisfatto Rosalba, perché aveva tendenze contemplative ed era anche scarsamente dotato. Poi è arrivato il Natale e per l'occasione anche il cugino canadese di Rosalba. Per accoglierlo bene avevamo predisposto una settimana di ferie. Lui, Antonino, non veniva in Italia da dodici anni, non mi conosceva se non in fotografia e l'ultima volta che aveva abbracciato Rosalba, lei aveva 24 anni. E' giunto a notte inoltrata, provatissimo per un viaggio complicato da ritardi e disservizi. Nonostante la stanchezza mi è piaciuto subito. Mi sono detto che era un bell'uomo. Quando siamo andati a letto, anche se erano quasi le due, Rosalba, eccitatissima, ha voluto fare l'amore. Non ne aveva mai abbastanza, godeva a ripetizione, mi ha anche fatto un pompino cosa che spesso rifiuta. Quando le ho chiesto ragione di quell'attacco di libidine mi ha confidato che era colpa del bel Nino. Da ragazzuni giocavano insieme giochi niente affatto innocenti. Il primo cazzo che aveva succhiato era stato il suo. Lui aveva quattordici anni e lei appena dodici. L'aveva sempre desiderato ma l'unica volta che stava per averlo erano stati interrotti sul più bello. In sostanza molti pompini adolescenziali e molti baci: null'altro. Io, però, avevo capito il messaggio. L'indomani ci siamo alzati tardi e Nino è ritornato fra i vivi soltanto nel pomeriggio. Pioveva. Sprofondati nei divani del salotto mostravamo un'aria oiuttosto annoiata. Io, però, sapevo quanto Rosalba bruciasse fra le cosce, così sono andato subito al sodo. Ho raccontato a Nino ciò che sua cugina mi aveva confidato durante la notte e quanto fosse tutt'ora perdutamente innamorata di lui. Nino non ha mostrato affatto meraviglia e quando ho cominciato a scoprire e carezzare le cosce di mia moglie intenzionato a provocarlo, egli ha lasciato la sua poltona ed è venuto accanto a noi. Ha baciato Rosalba come se aspettasse quel momento da sempre. Poi c'è stata una grande confusione: spogliarci baciandoci e toccandoci contemporaneamente non è facile. Mi ha impressionato il cazzo di Nino: veramente mostruoso. Rosalba se lo è goduto per ore: sul tappeto, sul divano, appoggiata al tavolo. Per me solo seghe e un grande lavoro di cinepresa. Avevamo in mente di portare Nino in giro per l'intera Sicilia. Niente di tutto questo: abbiamo passato le ferie esclusivamente scopando. Nino e Rosalba, soprattutto. A me soltanto le briciole. E'stato comunque fantastico.