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Racconto: Mia moglie va in estasi

by Salvatore - 1-3-2017

Mia moglie si chiama Gina ed ha 38 anni, 4 più di me. Ci siamo sposati contro il volere di tutti, perché lei, la Gina, non è mai stata uno stinco di santo. Viene chiamata "cosce allegre" perché accetta volentieri di farsi scopare quando un tipo le piace. Io sono stato uno dei suoi innumerevoli amanti; ho cominciato con lei dopo aver scoperto che la mia ex se la faceva con mio cognato. Ho cominciato come ripiego, poi ci siamo affiatati. Lei rinunciava agli altri per me. Ci divertivamo un mondo. La caricavo in macchina e andavamo in giro come zingari finché c'erano soldi. Quando questi finivano, ci pensava la Gina. Faceva anche 500 euro a nottata. Per un po' andò bene così: bella vita e la Gina che batteva. Poi successe quello che successe. Ne porto ancora i segni: due cicatrici all'addome e una gamba per sempre impedita. Tutto per difendere la Gina. Basta, ci siamo sposati e siccome io non sono più il torello di prima, con la Gina abbiamo fatto un patto: lei, gli amanti, se li porta il più possibile in casa, io assisto oppure spio, a seconda. Dopo, quando l'amante se ne va, qualcosa riesco a combinare anch'io. Ultimamente, la Gina, ha conosciuto uno stallone selvaggio con un cazzo da urlo. Costui, si chiama Pippo e non se la passa male. Viene a casa nostra due o tre volte per settimana e mai a mani vuote. Porta vino, roba da mangiare, frutta e dolci. Prima gozzovigliamo, io più di tutti, poi, lui e la Gina si scatenano. Mia moglie va in estasi quando Pippo si spoglia e comincia a sbandierare il suo attrezzo esagerato. Scopano come maiali. Gina urla, ma sono urla di piacere. Il cazzo di Pippo la travolge. Io rimango in un angolo dove godo per lei. Pippo se ne va solitamente a tarda notte e se Gina non è troppo sfiancata mi da il culo o la fica se non ha troppo bruciore. Noi due ci amiamo, e va bene così.