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Racconto: Il migliore amico del mio ragazzo

by Afrodite - 3-11-2013

Apro l'armadio e cerco il vestito che voglio indossare stasera, voglio qualcosa di sexy ma che non dia l'idea di essere troppo ricercato, scelgo l'intimo e opto per le autoreggenti velate, so bene che lo fanno impazzire.
Mi fa eccitare tremendamente il momento in cui mi vesto, mi preparo e nel frattempo pregusto l'attimo in cui le sue mani mi toccheranno.
Stasera so che G. non è solo.
C'è un suo amico e questo pensiero mi fa eccitare ancora di più, so chi è e conosco bene l'effetto che fa sul mio corpo e sulla mia mente.
Sono arrivati e con finto passo sicuro, dettato dal tacco alto, li raggiungo.
Mi sento felice, eccitata e molto troia.
La serata inizia in modo apparentemente tranquillo: aperitivo e cena, ma nel dopo cena tutti i miei desideri iniziano a venire fuori,sono seduta a bere vicino il bancone, davanti a me c'è l'amico di G. parlando avvicino le gambe a lui, sento la sua mano posarsi sul mio ginocchio e sfiorarmi la gamba, l'avvicino al suo cazzo e lui la tira a se, sale di più con le mani, arriva al bordo delle calze e l'eccitazione sale, vorrei che mi toccasse li davanti a tutti pur di soddisfare la voglia che sta salendo sempre di più. Muove la mia gamba e io assecondo ogni sua richiesta.
G. è lontano ma so che si gode la scena e so che si sta eccitando mentre mi guarda fare la troia con un altro.
Noi due parliamo ma la mia mente è altrove: è vicina al suo cazzo, è nelle mie mani che vorrebbe darmi e dare piacere, è nella mia figa.
Ho la tentazione di andare in bagno per regalarmi un orgasmo ma desisto, lo voglio da loro.
Così andiamo via, ci allontaniamo tutti e tre e andiamo verso casa mia, verso il momento in cui finalmente sentirò i loro cazzi.
Mi scopano separatamente, mi dedico a ognuno di loro con molta cura, voglio sentire il loro desiderio e la loro voglia.
Con i loro cazzi in bocca cerco di sentire ogni sfumatura del loro sapore, li accarezzo con la lingua, con le labbra e mi lascio guidare dalle loro mani e dalla mia voglia.
Mi tocco e mi lascio scopare, sono la loro troia.
Apro bene le gambe per fargli spazio, ogni tanto la mia mano scivola in basso fino al mio clitoride per regalarmi un piacere ancora più forte, mi sento bagnatissima.
Li vorrei entrambi dentro di me, vorrei sentirmi piena dei loro cazzi, così mentre mi scopano fantastico su come sarà quando lì avrò finalmente tutti e due, oscillo tra la realtà e la fantasia e mi lascio scopare, toccare, guardare