Im gita con nonna e le sue amiche racconti scambisti

Racconto: Vacanza a rimini 1995

by roberto - 17-6-2012

Vacanza a Rimini

La storia che vi sto raccontando è successa circa quindici anni fa, ai tempi io e mia moglie Roberta non eravamo nemmeno sposati ma comunque già da qualche anno fidanzati.
Con dei cari amici Antonio e Sabrina, lui magro non tanto alto e molto tranquillo gli andava bene sempre tutto, lei carina un po’ in carne due tette molto grosse penso una quarta misura abbondante, gli piaceva molto esibirsi con scollature e vestiti provocanti anche se a volte cadeva nel volgare e ne aveva una per tutti, io Roberto alto 1,70 magro non molto appariscente e la mia fidanzata non che attuale moglie Roberta piccolina culo a mandolino seno terza misura coppa D, occhi azzurri e capelli castano chiari.
In quel periodo uscivamo praticamente sempre in coppia con Antonio e Sabrina, quell’anno decidemmo di andare in ferie assieme a Rimini dove eravamo sicuri di divertirci con tutti i locali e discoteche che offriva il posto, dopo qualche telefonata avevamo trovato un hotel non lontano dal mare ad un prezzo modico.
Il periodo erano le due settimane a cavallo del Ferragosto, partiamo il sabato mattina molto presto per non trovare traffico e verso le nove arriviamo al hotel, andiamo a registrarci e il proprietario ci dice che per un errore durante la prenotazione ci ha tenuto soltanto una camera con quattro letti, ormai era troppo tardi per cercare un altro hotel anche se avevamo capito che vedendo quattro ragazzini giovani ci voleva fregare, infatti poi scoprimmo che la stessa scenetta l’aveva fatta anche ad altri ragazzi come noi.
Anche se alquanto incazzati, perché si spegneva il sogno di scopare con la propria fidanzata in un letto comodo invece della solita camporella in auto, saliamo in camera a sistemare le valige per poi andare di corsa in spiaggia a riposarci.
Dopo aver steso gli asciugamani ci siamo spogliati, noto e non solo io che Sabrina aveva un costume mini che copriva veramente poco, doveva sempre mettere a posto il seno che puntualmente saltava fuori, la Roberta un po’ incazzata mi fece notare che a furia di guadarla mi era venuto duro, la sera dopo la spiaggia tornammo in camera per una doccia prima della cena, andarono a fare le docci prima i nostri amici in coppia dicendo che cosi ci avrebbero messo meno tempo, dopo circa dieci minuti si poteva sentire molto bene le urla di piacere dei due, quasi scandalizzati da questa cosa siamo stati comunque a sentire eccitandoci parecchio, la Roberta mi ha menato l’uccello fino a che non stavano per uscire, prima usci lui logicamente con l’accappatoio poi lei completamente nuda con solo l’asciugamano sui capelli, aveva due tette veramente belle e la figa completamente depilata, la mia fidanzata mi prese di forza e mi spinse in doccia, avevo il cazzo che mi scoppiava, la Roberta mi disse che Sabrina era proprio una troia e che prima o poi gli avrebbe cavato gli occhi poi abbasso lo sguardo, si inginocchiò e mi fece un pompino incredibile, le sborrai in bocca lei sputò tutto, ci lavammo e ci vestimmo per la cena.
Durante la serata in giro per i negozi del centro io e Roberta abbiamo avuto il tempo di parlare, io gli feci notare che se ci fissavamo su Sabrina e Antonio ci saremmo solo incazzati e avremmo passato delle ferie del cazzo quindi dovevamo cercare di stare al gioco per quanto fosse possibile.
A fine serata andammo in hotel, tutti con maglietta e canottiera per dormire e ci addormentammo quasi subito.
La mattina al risveglio il solito alzabandiera, appoggiai il cazzo al culo di Roberta e mi strusciai fino a svegliarla toccandogli anche le tette subito dopo ci siamo accorti che Sabrina stava ancora dormendo completamente nuda senza lenzuola, mi strinse il cazzo e mi disse guarda che troia, ti piacerebbe porco dopo quelle parole gli spostai i pantaloncini e toccai la sua figa, mi accorsi che era tutta bagnata allora gli infilai due dita e cominciai a masturbarla a mia sorpresa venne poco dopo, probabilmente era molto eccitata dalla situazione.
Subito dopo si svegliarono anche i nostri amici, dopo esserci salutati Sabrina si mise seduta con le gambe incrociate e le grandi labbra si aprirono, uno spettacolo molto eccitante, decidemmo di andare a fare colazione ma Roberta sventolando il mio cazzo duro disse adesso che glielo hai fatto diventare duro te la sbrighi tu, io non voglio sapere niente, Sabrina guardo per qualche secondo poi disse “ Roberto hai proprio un bel cazzo” poi scoppiammo tutti e quattro in una risata pazzesca, ci vestimmo a andammo a iniziare la giornata,
i giorni passarono in allegria ed eravamo sempre più complici al punto che Antonio un pomeriggio in spiaggia mi disse che gli piaceva da morire il culo di Roberta e se mi sarei incazzato se provava a palparglielo assicurandomi che anche io avrei avuto carta bianca con Sabrina, appena ebbi la possibilità lo dissi a Roberta sperando che non si arrabbiasse ma lei mi rispose dicendomi che per fare un dispetto a quella troia si sarebbe fatta scopare il culo con piacere, ero intontito non riuscivo più a capire niente la mia Roberta non avrebbe mai risposto in questa maniera.
Passarono ancora due o tre giorni e ormai anche Roberta come Sabrina stava nuda in camera davanti a tutti per noi due ragazzi era una cosa veramente arrapante, una sera non uscimmo perché diluviava allora dopo mangiato ci siamo chiusi in camera con indosso una maglietta perché la temperatura era scesa di parecchio e faceva quasi freddo, parlavamo del più e del meno quando Sabrina si accorse dei capezzoli durissimi di Roberta che bucavano quasi quasi la maglietta, glieli tocco facendocelo notare anche a noi, Roberta imbarazzata cercava di coprirsi anche se le attenzioni di Sabrina non gli dispiacevano, con poca insistenza Sabrina riuscì ad alzargli la maglietta e a toccargli le tette, subito dopo gli prese in bocca un capezzolo simulando un pompino prima a uno poi all’altro capezzolo, Roberta ormai non opponeva più resistenza si stava eccitando, Sabrina era chinata a pecorina su Roberta, io e Antonio toccavamo il culone di Sabrina scostando il perizoma e penetrandola con le dita poi Antonio andò vicino al viso di Roberta lo tirò fuori e lo appoggio sulla sua faccia, Roberta senza farselo dire se lo prese in bocca facendogli un pompino con i fiocchi Sabrina incominciò a leccare la figa di Roberta che sembrava impazzita dall’eccitazione, io dietro a Sabrina gli leccavo il buco del culo e la figa alternandomi con lunghi colpi di lingua.
Il buco del culo di Sabrina era molto largo entrava la lingua quasi senza toccare le pareti, probabilmente per un’intensa attività anale, mi misi in ginocchio e vedevo Roberta che leccava le palle e succhiava l’uccello di Antonio mentre Sabrina gli succhiava la clitoride senza neanche respirare, appoggiai il mio uccello sul culo di Sabrina che avevo in precedenza sbavato di saliva appena lo puntai nel buco del culo entrò senza alcuna fatica solo un piccolo gemito da parte sua, incominciai a scopargli quel culone con una foga pazzesca, venne per primo Antonio sulla faccia e sulle tette della mia fidanzata dopo alcuni minuti sborrai anche io dentro il culo di Sabrina, rimanemmo per qualche minuto sdraiati sul letto poi ci lavammo e andammo a dormire senza parlare dell’accaduto.
Il mattino seguente al nostro risveglio i nostri due amici non erano in camera, avevano lasciato un biglietto con scritto che andavano a vedere il tramonto e avrebbero fatto colazione in paese.
Io e Roberta stando abbracciati parlammo dell’accaduto e lei mi diceva che era sbalordita, sconvolta da quello che era successo, non poteva crederci, aveva mille sensi di colpa allora io chiesi se le era piaciuto, la sua risposta fu affermativa dicendo che non ha mai goduto cosi tanto soprattutto quando Sabrina gli ha leccato la figa facendola venire per ben due volte, probabilmente era per quello che aveva tutti quei sensi di colpa, mi diceva che continuava a fare pensieri strani voleva farsi scopare da Antonio e provare a leccare la figa di Sabrina, la cosa mi eccitava un casino io non aspettavo altro, gli dissi di stare tranquilla e di vivere questa esperienza in modo positivo cercando di divertirsi più possibile, ci preparammo e andammo in spiaggia a svagarci un po’.
Nei due giorni seguenti ci furono svariate battute e controsensi sul sesso qualche strusciamento e da parte mia anche qualche palpatina alle tettone di Sabrina, la terza sera Roberta chiese a Sabrina se l’aiutava a farsi la ceretta nelle gambe, andarono in bagno e io e Antonio andammo in balcone a farci una birra, sentivamo le ragazze che continuavano a ridere allora incuriositi abbiamo chiesto il perché, dopo alcuni minuti sono uscite ancora ridendo, Roberta ci fece federe che si era fatta depilare tutta la figa noi due con la scusa gliela abbiamo toccata, era bella liscia e profumata, Sabrina gelosa fece notare che anche la sua era completamente depilata poi andò vicino a Roberta gli toccò la figa e si baciarono con la lingua, noi arrapati ci siamo alzati per andare da loro, appena abbiamo cominciato a palparle le due ragazze guardandoci negli occhi anno detto “ No! No! adesso voi guardate e basta “ sono andate a coricarsi nel letto e hanno cominciato a lesbicare, vedere quei due corpi nudi che si leccavano a vicenda io incominciai a menarmi il cazzo, Roberta continuava a leccare e succhiare la figa di Sabrina, andarono avanti per circa 15 minuti poi Antonio con il cazzo in mano mi disse “ io non resisto più, adesso mi scopo la Roberta “ detto fatto, si posizionò dietro e incominciò a montarla, io andai dalla parte di Sabrina per toccargli le tette, aveva i capezzoli grossi e duri come due sassi gli misi il cazzo in mezzo alle tette per farmi fare una spagnola intanto lei mi leccava il culo, le abbiamo scopate per una bella mezzora anche scambiandoci le ragazze, è stata un’esperienza unica nel suo genere.
La mattina prima di partire verso casa andammo in bagno per farci la doccia Roberta mi chiese se mi ero divertito poi aggiunse che lei aveva dato vita al suo desiderio, era contenta e mi disse che il gusto di figa non è affatto male poi mi fece un pompino con ingoio, cosa che non aveva mai fatto prima.
Non ci fu mai più occasione di fare un’altra esperienza simile con Antonio e Sabrina, dopo qualche tempo ci siamo persi di vista dato che loro si erano lasciati.