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Single, uomo: modus, 28 anni
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Lui: valter, 45 anni
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Lui: lui, 25 anni
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Siamo una coppia entrambi bsx vogliosi
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Lui: luca, 25 anni
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Lui: free, 34 anni
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Ciao, siamo una giovane coppia in cerca di una ragazza simpatica :) ;)
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Lui: Andy, 42 anni
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Cerchiamo ragazza o donna x giochi tra le lei è partecipazione del lui solo se voluto
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Lui: gianni, 43 anni
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Lui: cris, 42 anni
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Siamo una coppia, seria e desiderosa di provare nuove emozioni con un'altra donna.
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Lui: cris, 42 anni
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Lui: RenM, 26 anni
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Militare di 26 anni cerca coppia o donna.. educato e pulito. se interessati mando foto carmeloswank@hotmail.it
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Lui: giorgio, 50 anni
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Lui: enzo, 49 anni
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Ciao ! coppia giovane di classe e di bella presenza cerca donna da coccolare e inserire nei propri giochetti.... no assoluto uomini o coppie..... un caldo bacio
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Lui: CLAUDIO, 31 anni
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Lui: giorgio, 44 anni
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Racconto: Il gioco delle chiavi

by risoamaro - 11-12-2012

“ Ciao amore, tutto a posto , prenotazione confermata , vado a fare la doccia.” Lo guardo, gli sorrido e scuoto la testa, penso, sei tutto matto. Carlo mio marito rientra a casa tutto euforico, ha prenotato una cena per sabato in un ristorante ….. speciale come dice lui. Siamo sposati da ventuno anni, lui è un bell’uomo alto 1,85, occhi scuri, fisico tonico e ben curato , ha appena qualche capello bianco che gli conferisce un fascino particolare, ha quaranta anni come me. Io Sonia, sono alta 1,80, capelli neri, seno terza piena, culo sodo,e tondo, cosce snelle, occhi chiari, di lui mi sono innamorata che avevo sedici anni, ci siamo piaciuti subito. Già più esperto e sicuro di me, soprattutto nel sesso, al compimento del diciottesimo anno gli regalai la mia verginità. Fu bellissimo, mi fece impazzire di carezze, baci, a tal punto che quando entrò dentro, provai solo piacere. L’anno dopo ci sposammo, e in viaggio di nozze provai anche il piacere del rapporto anale, fu stupendo il modo in cui lui mi portò a un piacere dolcissimo durante la sodomizzazione, e da quel giorno ne divenni così entusiasta che ogni volta che scopiamo una sana inculata non me la nega mai. Prima di lui, io, in fatto di sesso avevo fatto poco, solo qualche sega, ma con la sua calma e pazienza da allora a oggi a fatto di me una donna completa, soprattutto a letto, bocca fica, o culo non risparmio nulla. Col passare degli anni abbiamo scoperto insieme vari piaceri, il nudismo, un velato esibizionismo che ha reso sempre il nostro rapporto fresco, mai noioso, e sempre molto eccitante. Da un pò di tempo fantastichiamo anche sulla possibilità di ospitare altre persone nel nostro letto, ma finito di scopare quelle fantasie restano tali. L’altra cosa che ci accomuna è il compleanno, io e lui siamo nati lo stesso anno, mese, e solo il giorno ci divide, lui è nato il cinque, io il sei. Per questo negli anni passati abbiamo sempre fatto una settimana di vacanza in concomitanza dei nostri compleanni, ma non quest’anno, abbiamo in programma un viaggio in America per il matrimonio di nostra figlia , quindi per il nostro quarantesimo compleanno lui si è messo in testa di passare una serata speciale, tanto speciale che non sono riuscita a sapere nulla. Passano i giorni e arriva anche sabato, mattino estetista, parrucchiera, e quando esco vedo in una vetrina un delizioso vestito nero, gonna corta e stretta con due spacchetti laterali, sopra due strisce di stoffa che si congiungono sul collo e a mala pena coprono il seno, spalle schiena completamente nude, calze autoreggenti, con pizzo, scarpe con tacco a spillo completano l’opera. Lui quando mi vede vestita così fa un fischio di pura ammirazione Partiamo nel pomeriggio dato che per raggiungere il posto ci dobbiamo trasferire in un’altra città, durante il viaggio parliamo di tutto tranne del locale dove mi porta, l’unica cosa che mi dice che vi si fa il gioco delle chiavi, cerco di saperne di più, ma lui mi dice che sarà un sorpresa, e come tale deve restare. Arrivati, lui parcheggia la macchina in un posto riservato di un grande e vecchio palazzo, e sul portone noto una targa dorata ….. INSOLITO RISTORANTE …. Il nome non mi dice molto, entriamo, siamo accolti da un signore molto distinto, “ buona sera signori, “ e nel dire questo mi porge una rosa rossa a gambo lungo, e subito una cameriera mi invita a seguirla dentro il locale, mentre Carlo viene misteriosamente trattenuto all’ingresso. Nel salone da pranzo ci sono diciotto tavoli, e quasi tutti occupati da coppie, una per tavolo, tranne tre tavoli messi un poco in disparte, dove ci sono tre uomini, uno per tavolo. Mentre mi siedo Carlo mi raggiunge, sorride divertito, “ come mai sei rimasto fuori? “ chiedo, e lui risponde vagamente, si siede e incomincia a guardarsi in giro. Le coppie sembrano tutte più o meno come noi, mentre i tre seduti da soli attirano un poco la mia attenzione, uno sembra giovane, avrà si e no trent’anni, un viso ingenuo, aria timida e spaesata, l’altro seduto di lato a noi, è più grande, semicalvo si asciuga continuamente il sudore, ha la classica faccia da porco che sembra essere teso, nervoso, ci guarda tutte come a volerci sbranare. Il terzo sta più lontano, lo vedo male, è in penombra, cappello alla Borsalino, giacca scura, occhiali da sole scuri, sembra voler restare in disparte. Rapidamente tutti i tavoli vengono occupati, solo coppie, e la cena comincia , quattro cameriere ci servono pietanze buonissime in rapida successione, e tutti sembrano non desiderare altro che la cena finisca prima possibile. Circa una mezzora dopo la cena finisce, e a quel punto il signore che ci ha accolto all’ingresso entra nel salone, porta su di un carrello un vassoio con sopra tanti sacchetti tutti uguali di velluto rosso, fatti in maniera tale che non si capiva cosa c’era dentro, e un sacchetto più grande posto vicino al vassoio. “ signori, siete venuti a cena nel mio ristorante, e spero che il cibo sia stato di vostro gradimento, ora passiamo all’altro motivo per cui siete qui, il gioco delle chiavi “. A quel punto lui spiega il gioco, “ quando siete entrati, i signori uomini , hanno consegnato le chiavi della macchina, e noi le abbiamo messe dentro i sacchetti che vedete sul vassoio assieme a un numero , identico a quello che ha ricevuto ognuno di loro. Ora io comincerò a chiamare i numeri dei tavoli dove siete seduti, le signore del tavolo chiamato si alzano, vengono al vassoio e scelgono un sacchetto, lo aprono e leggono il numero che si trova dentro assieme alle chiavi, il signore con lo stesso numero potrà uscire con la donna e sarà sua fino a domani mattina alle otto, quando la riporterà a casa. Ma fate attenzione, i tavoli con coppie sono quindici, mentre i sacchetti sono diciotto, i tre di più non hanno la donna, quindi se la signora sceglierà il sacchetto dell’uomo solo , lui uscirà con la donna mentre il compagno resterà fino a sorteggio finito quando resteranno solo tre uomini. Loro potranno decidere di seguire la propria donna, ma potranno solo essere spettatori senza mai intervenire per nessun motivo, e se il nuovo cavaliere non gradisse la presenza dovranno restare in disparte in attesa dello scadere del tempo concesso, ma diversamente da ciò se resteranno seduti al tavolo potranno tornare un nuovo sabato per usufruire di una serata da singoli come le tre persone sedute lì. Se qualche persona non intende restare per giocare può uscire ora, altrimenti vada come vada, poi non si torna indietro. “ tutti si sono guardati intorno ma nessuno si è mosso.” Bene allora si comincia, “ e detto questo ha preso l’altro sacchetto dal quale ha cominciato a d estrarre numeri a caso. “ tavolo numero 5,” la donna si alza, e si porta vicino al vassoio, indugia un momento poi sceglie un sacchetto, lo apre, e legge “ 9”, il signore del tavolo nove si alza, saluta la compagna e se ne va assieme alla donna. Uno dopo l’altro i numeri vengono chiamati, io dopo un primo momento di stupore comincio a scaldarmi, la mia fica si sta bagnando al pensiero di quale uomo mi porterà con se questa sera. Al quarto numero la signora di turno sceglie un tavolo singolo, e il giovane se ne va con lei, io spero che non mi tocchi il porco sudato. Una dopo l’altro le coppie si formano, esce anche il singolo sudato, lui scatta in piedi quando lo chiamano e si avvicina alla donna, una ragazza abbastanza giovane, lui gli mette subito una mano sul culo e se la porta via ridendo. Alla fine siamo rimaste io, Carlo, e una seconda coppia, due maschi soli, poi chiamano il mio numero, mi avvicino al vassoio, sono tesa, e prendo un sacchetto, mio marito mi guarda, io lo apro, numero 3, il signore solo in disparte con il cappello si alza, viene verso di me, lo guardo , mi piace, ha un fisico non proprio massiccio, guarda mio marito e lo saluta, poi mi prende per mano e usciamo, ma giunta sulla soglia mi giro per vedere se nell’ultima estrazione mio marito verrà sorteggiato ….. no lui resta assieme al marito dell’ultima donne e un giovane la cui compagne è uscita con il porco sudato. Raggiungiamo la macchina, il mio cavaliere non mi ha detto una parola, mi apre lo sportello, e quando siamo in viaggio lo osservo, sembra un bell’uomo, fisico non troppo grande mani affusolate, il completo scuro e la camicia con i gemelli gli donano classe. Camminiamo per circa venti minuti, poi esce dalla tangenziale e si inoltra dentro una specie di zona industriale, tutti grandi capannoni, si ferma davanti a uno di questi e mi fa scendere senza dire nulla. Entriamo dentro un posto strano, ci sono molte persone che urlano, e si agitano intorno a una specie di ring. La mia presenza viene notata, tutti abbassano la voce, mi sento la centro dell’attenzione, mi osservano, vedo gesti che mimano cosa mi farebbero, sento il desiderio e la voglia dei maschi li presenti, mi eccita, mi bagno, la mia fica reagisce alla situazione scaldandosi, mi bagno. Il puzzo del fumo, l’ambiente sudicio, tutto mi inebria, ma dentro mi domando cosa siamo venuti a fare lì. Un tipo alto, grasso,e con un grosso sigaro in bocca si avvicina al mio cavaliere, gli sussurra qualche cosa all’orecchio, lui annuisce, e viene portata una sedia, mi fanno sedere in una posizione dove sono sotto gli occhi di tutti, al centro dell’attenzione, poi tutto tace di colpo, e dall’oscurità entrano sul ring due uomini di colore. Sono enormi, le loro braccia sono come le mie cosce, hanno pettorali scolpiti, lucidi, e indossano solo dei pantaloncini attillati che evidenziano la loro dotazione sessuale, pari al resto del corpo, enorme. Mi guardano, il grasso gli dice qualche cosa, loro si avvicinano a me, io mi sento piccola davanti alla loro mole, mi osservano, e con un sorriso sarcastico vanno dentro il ring. Il grasso dice che la lotta sarà finita quando uno dei due riesce a stendere l’altro facendogli battere la schiena a terra, e che oltre al premio in soldi questa sera al vincitore sarà dato un extra, e indica me. Mi si gela il sangue nelle vene, guardo i due enormi bestioni squadrarmi con l’aria di sbranarmi una volta nelle loro mani, ma la mia fica reagisce bagnandosi ancora di più. Il mio cavaliere si avvicina al tipo col sigaro, gli porge una mazzetta di soldi, l’altro li prende e segna una cosa su di un foglio, poi tutto comincia. Le urla sono fortissime, i lottatori cercano sopraffarsi, come due elefanti infuriati cercano la posizione migliore per battere l’altro. La lotta , il sudore, le urla mi eccitano, vedere quei muscoli muoversi, mi fanno sbrodolare la fica , non mi riconosco, non mi era mai capitato di essere un trofeo in una lotta. I due si distinguono dal fatto che uno è tatuato, mentre l’altro che sembra più giovane è calvo, la lotta è feroce, il tatuato riesce a prendere in una morsa che mi avrebbe ucciso il calvo, urla, ma non si arrende, e con una mossa strana si libera. Poi quando l’altro si avventa di nuovo su di lui , con fare fulmineo lo sorprende e gli afferra una gamba, lo sbilancia con un moto rotatorio e buummm… il tatuato cade pesantemente a terra. Il pubblico urla, io mi trovo ad esultare, mi piaceva più lui che l’altro. Il tipo con il sigaro passa una mazzetta di soldi al mio cavaliere, poi mentre lo sconfitto esce imprecando e guardandomi con disprezzo, fa scendere il vincitore dal ring, gli da molti soldi e lui si avvia verso la zona buia. Il mio cavaliere mi fa scendere dalla sedia, mi prende per un braccio e mi porta verso la zona dov’è andato il vincitore, la folla fischia, molti oscenamente mi fanno capire che ora toccherà a me, ma la cosa anzi che spaventarmi mi eccita da morire. Mi spinge dentro una piccola stanza, con una panca, un tavolo, e un armadietto, dentro il vincitore mi guarda, ride e quando il mio cavaliere si avvicina e gli sussurra alcune cose all’orecchio io mi sento tremare le gambe. Lui si avvicina, mi solleva con estrema facilità, mi adagia sul tavolo, sento l’odore del sudore, il suoi muscoli duri , le sue mani enormi, fa scorrere verso l’alto il mio vestito e quando vede il mio mini string lo rompe, lo butta e si abbassa , la sua testa fra le mie cosce, mi apre e comincia a passare la sua lingua sulla mia fica, sono un lago, lui mi aspira il clito, mi fa subito impazzire …. Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii …….. hummumummummmmm …. I miei gemiti risuonano nell’aria, la sua lingua ruvida si insinua dentro di me, sento il piacere esplodere incontrollato ….. vengooooooooo!!!!!!! …. urlo senza ritegno , e a quel punto il mio cavaliere che è rimasto appoggiato all’armadietto con le braccia conserte gli ordina “ mettiglielo in bocca poi scopala, riempigli la fica di sborra“, impassibile ha osservato tutto senza battere ciglio, e l’altro esegue subito l’ordine. Si avvicina, abbassa il pantaloncino e un cazzo di dimensioni esagerate si presenta davanti alla mia bocca che per quanto capiente non riesce che a far entrare la cappella. Mi spinge il palo giù per la gola, a forza, rischio di soffocare, ma lui non demorde, e alla fine riesco solo a infilare pochi centimetri dentro la bocca. Mi slabbra la mandibola, e quando penso che sta per cedere, con un gesto il mio cavaliere gli ordina di scoparmi. Lui si posiziona davanti, mi pianta il massiccio palo fra le labbra della fica e spinge, spinge dentro con forza, sento le pareti della vagina tendersi, ma lui inesorabile mi pianta quasi tutto il palo dentro. Resto a bocca aperta, non riesco a dire niente, pure il fiato mi muore in gola, lui aspetta un momento poi si scatena , un continuo va e vieni fortissimo scuotono tutto il mio corpo, ad ogni affondo spinge il palo sempre più dentro di me, e piano, piano lo infila tutto dentro. Mi sento piena, mi pare di sentirlo dentro la pancia, e il primo orgasmo mi sorprende e sconvolge tanto che riesco solo a urlare ….. siiiiiiiiiiiiiiiii ……. Sborrrooooooo !!!!!!!! …. Tremo, mi stravolge il piacere mai provato, lui mi pompa con forza e velocità, non dice nulla, le sue enormi mani attanagliano i miei seni, li stringe mi procura dolore che presto diventa piacere, sono sconvolta e un nuovo orgasmo mi scuote e fa tremare tutta urlo ….. vengoooooo …. Siiiiiiii ….. vengoooooooo !!!!!! sono devastata dal palo che mi si è piantato tutto dentro, e il piacere sconvolge la mia mente mentre il mio cavaliere sta ancora appoggiato all’armadietto senza apparentemente provare nessuna emozione, anzi fa di nuovo un gesto e il toro che mi sta montando che aumenta il ritmo e viene in silenzio dentro di me procurandomi un novo urlo di piacere … siiiiiiiiiiiii ……. daiiiiiiiiiiiii … e mi riversa dentro la vagina un fiume di sborra che fa gonfiarla e quando lui esce un getto di sperma schizza fuori con forza fino a colpire l’inguine del nero. L’uomo finita la monta si sposta, il mio cavaliere si avvicina, gli passa tutta la mazzetta di soldi vinti prima e mi prende per un braccio e quando mi alzo dal tavolo le mie gambe tremano, vacillo sui tacchi, e soprattutto non riesco a chiudere le gambe che restano aperte e dalla fica cola sperma, cade a gocce in terra, lungo le calze, ma lui imperterrito mi porta fuori, mi rimette in macchina e via, non dice nulla, guida senza apparentemente interessarsi a me. Facciamo poca strada, ci infiliamo dentro un vicolo semibuio, lui ferma la vettura a e mi fa scendere di nuovo. Mi muovo a fatica, sento le gambe deboli e le calze umide dalla sborra che continua a colare. Ci avviciniamo ad una porta di ferro, lui bussa, un tipo apre e ci troviamo dentro un locale dalle luci soffuse, molte poltroncine, uomini e donne, e una musica di sottofondo. Mi guardo in giro spaesata, sembra un club, ma non ho il tempo di dire nulla, una donna con una parrucca rossa ci si avvicina, bacia il mio cavaliere e mentre mi spinge avanti a loro ci accompagna verso il centro del locale. Dalla voce noto che c’è qualche cosa che non quadra, e solo allora mi rendo conto che non sono donne, ….. “ ma sono tutti gay “ …. realizzo questo nella mia mente, mentre la rossa ha lasciato il mio cavaliere, dopo aver parlato con lui sottovoce, e mi porta vicino ad una pedana posta la centro dl locale. Sento gli sguardi di tutti i presenti addosso, sento commenti e insulti diretti a me, ma immediatamente portano uno sgabello e la rossa mi dice “ Sali, fai uno spogliarello e toccati “, mi guardo in torno sento gli sguardi di tutti addosso, salgo sulla pedana che subito comincia a girare, la musica cambia,e le note di “ you can leave yor hat on” di Joe Cocker si diffondono nell’aria. Mi prende un moto d’orgoglio, se io sono l’unica donna lì dentro ora vi faccio vedere io, subito mi metto a muovermi, mi accarezzo, mi tocco , tutto a suon di musica,nella maniera più lasciva possibile, e lentamente il mio abito scende fino a terra, subito raccolto dalla rossa, e a quel punto mi passo la mano in mezzo alle cosce, raccolgo ancora della sborra che continua a colare e lascivamente ,nel modo più da troia possibile mi spalmo il tutto sul viso. Sento fischi e commenti ostili, ma io mi sento fiera di me. Improvvisamente sale sulla pedana un tipo nudo, magro, mi prende la nuca e mi costringe a infilarmi in bocca il suo sottile e nodoso cazzo. Me lo spinge dentro con forza, cerco di ignorare il senso di vomito quando lui brutalmente me lo spinge in gola, contemporaneamente, dato che mi sono piegata fino ad appoggiarmi allo sgabello, una lingua si sta prendendo cura del mio buchetto posteriore, mi lecca con incredibile maestria, passa e ripassa lungo le pieghe del culo, ignorando la fica , poi un dito entra, mi esplora, poi due, mi aprono, si insinuano dentro di me, comincio a provare piacere , la bravura del tipo è tanta che vengo scossa da brividi di puro piacere, poi si alza, “ è pronta “, dice e l’altro si toglie dalla mia bocca, passa dietro e senza dire nulla mi pianta il cazzo in culo …….. siiiiiiiiiiiiiiiiii …. Spingiiiiiiiii … mi sorprendo a incitarlo nella sodomizzazione, ma le mie parole mi muoiono in gola, l’altro viene davanti e … ma …. che cazz …… il tipo che mi leccava mi posiziona davanti alla faccia un cazzo mai visto, non molto lungo,ma di circonferenza enorme. “ lecca” mi dice, e io estasiata dal palo mi metto a spalmare saliva su quel tronco mai visto. Intanto l’altro mi pompa il culo con forza, quasi cattiveria, il suoi ritmo aumenta e di colpo si pianta dentro di me … sborrooooo !!!!! grida, mentre io stavo per raggiungere il piacere lui si scarica dentro di me inondandomi l’ano di sborra .Un secondo dopo esce, e si posiziona ai lati del mio corpo tenendo le mani selle mie chiappe dilatandole, un filo di sborra mi cola dal culo, e il tipo posizionato davanti si mette dietro di me con la chiara intenzione di infilarmi il suo palo nel culo. Sento la cappella appoggiarsi al buco, mi rilasso al massimo, appoggio le mani allo sgabello e lui incomincia lentamente ad entrare in me, spinge piano ma con decisione, non c’è cattiveria in quello che fa, ma estrema bravura, mi infila il cazzo dentro e io sento le pareti anali tendersi, come un a mano che cerca di entrare in un guanto stretto lui mi infila il cazzo in culo. Resto senza fiato, lui rallenta un momento dandomi il tempo di abituarmi, la pedana gira, e nel momento in cui ho preso il palo in culo, il mio sguardo incrocia quello del mio cavaliere che sta seduto su di una poltroncina, poco distante da me ma in posizione più elevata per poter vedere meglio. Lo guardo e con aria di sfida grido … “ dai … dai … spingiiiiiiiiii ….siiiii mettilo dentro ….. “il tipo deve essere rimasto sorpreso, ma reagisce subito, mi afferra per i fianchi e tira il mio corpo verso il suo. Un momento dopo sento l’inguine dell’uomo aderire al mio culo, l’ho tutto dentro! …. Un dolore appena sopportabile mi intorpidisce l’ano, ma lui inizia a pomparmi, e subito sento tutto il mio corpo reagire positivamente alla sodomizzazione, una scarica di piacere parte dal mio cervello e si scarica dentro la mia fica ,,, godoooooooo !!!!!! ……. urlo … senza ritegno, vengooooo … daiiiiii … , mi è sempre piaciuto il cazzo in culo, e questa occasione di prenderne uno enorme mi fa sballa di testa. Lui si scatena, i colpi che mi da mi slabbrano il culo, ma per nessun motivo al mondo mi sarei perduta una simile esperienza. Aumenta il ritmo e poco dopo sborra urlando ….. siiiiiiiiiiiii tieniiiii ….. ti inoondooooooo ……. sento un il gonfiarsi dell’ano, come se vi avessero versato dentro del liquido caldo, mi fa impazzire sborro pure io … siiiiiii daiiii vengooooo …… le gambe mi tremano, e lui mi deve sorreggere per non cadere in terra, si sfila da dietro e un getto di semenza lo segue, schizzando in terra, lui si allontana e la rossa insieme al mio cavaliere si avvicinano, mi aiutano ascendere e a rivestirmi, sento i commenti ostili vicino a me …. “ che troia … vattene puttana … “ ma io mi sento fiera. La rossa mi scorta verso l’uscita e sulla soglia mentre sto uscendo mi dice “ complimenti, ne ho viste poche di donne prendersi in culo il palo di Arturo e restare in piedi, sei una vera troia”, e mi da un bacio, mi sento fiera di me, sono entrata nella tana del lupo e me lo sono mangiato. Ripartiamo, giro la testa verso il finestrino , sento colare tutto sotto, mi rovinerò il vestito, ma non me ne frega nulla, certo che mi sono imbarcata in una storia assurda, ma la voglio vivere alla grande. Lui guida sicuro, lo guardo, mi stupisce tutto, mi sembra di ghiaccio, ma dove andremo ora? La risposta arriva poco dopo, usciamo dalla tangenziale e ci mettiamo a salire verso una collina, e arrivati davanti ad un grosso cancello che si apre vedo una bella villa, ci fermiamo, scendo aiutata da lui , non mi reggo in piedi, la porta si apre e un signore di circa 40/45 anni ci invita ad entrare. “Ciao, sono Edoardo, entra,”e mi porge la mano, “ sono Sonia “, entro con loro dietro. “ amore è andato tutto bene?”, mi giro di scatto si baciano sulla bocca resto stupita, lui aggiunge “ lei è Jasmine,ed è brasiliana “. Resto decisamente stupita quando il mio lui, no la mia lei si toglie occhiali e cappello e una massa di capelli neri scendono lungo le spalle, mi prendono per mano e ci inoltriamo dentro un piccolo corridoio, poi una porta ed entriamo dentro una stanza con un grande letto, luci rosse soffuse, e una musica tenue di sottofondo. Lui mi prende da dietro, le sue mani risalgono il mio corpo da dietro, afferrano i seni, e il suo cazzo preme contro il mio fondo schiena, lei si avvicina, si spoglia e tolta la camicia mostra un seno perfetto, tondo non molto grosso, mi scioglie il vestito dietro il collo che mi cade ai piedi, mi adagio sul letto e lei si inginocchia davanti a me e comincia a leccarmi la fica, mi sorprende la sua bravura, mi manda subito su di giri, il mio corpo si scuote, la sua lingua non mi da tregua e con dolcezza mi fa provare il primo orgasmo per bocca di una donna, mi tortura il clito, vengo dentro la sua bocca urlando senza ritegno …… siiiiiiiiiiiiiiii ……siiiiiiiiiii …… daaaiiiiiiiii !!!!!! godooooooooooooo … le mie grida incitano di più la donna che come una furia scatenata insinua la sua lingua dentro di me. Lui nel frattempo si è spogliato, si inginocchia sul letto,e mi porge da succhiare un bel cazzo, niente a che vedere con quelli presi fino a quel momento, ma il suo mi ricorda quello di mio marito, lungo il giusto e largo che basta. Lo prendo dentro la mia bocca, lo sento gemere, .. hmumummhm, e questo scatena dentro di me una irrefrenabile voglia di averlo dentro. Poi lui si distende di lato a me, e infila la sua lingua fra le mie cosce a sostituire lei, anche lui è bravo, mi stuzzica bene anche il martoriato culo, mi giro, vorrei baciare lei che si è alzata per finire di spogliarsi e ….. ma!?! … tu … sei … resto stupita, le sorprese non sono finite, lei si è tolta i pantaloni e dentro un mini tanga spunta fuori una violacea cappella, “tu sei un trans”, le dico, e subito si avvicina, mi invita a succhiare lo splendido cazzo che si ritrova fra le gambe. Lungo più dell’altro è pure più grosso di circonferenza , ma senza esagerare, io mi scateno, li voglio, urlo il mio piacere, loro mi torturano la fica, il culo, e i seni, sono due dannati , sono bravissimi a farmi impazzire fino a che urlo …… “ SCOPATEMIIIIIIIIIII … non ne posso più!!! “ lui si distende con un cuscino sotto il corpo, io mi porto su di lui e mi infilo il cazzo dentro la mia slabbratissima fica, ma mi fa godere lo stesso, lei invece si posiziona fra le sue gambe, ora m’incula, penso invece le sue intenzioni sono altre, si avvicina, prende il cazzo del compagno e unito al suo me lo piantano insieme dentro la fica! Sono sconvolta, mi piantano i loro pali dentro che insieme cominciano una danza senza fine, su e giù avanti e indietro senza sosta, incuranti delle urla di piacere che escono dalla mia gola, mi limano a tutta forza. Perdo la cognizione del tempo, del luogo, vengo assalita da una frenesia del piacere, voglio solo sborrare anche l’anima, e loro ci riescono benissimo. Dopo un lunghissimo tempo nel quale si sono divertiti a farmi venire in continuazione, li incito a sborrarmi dentro ….. vi pregooooo ….. siiiiiiiiiiiii ….. venteeee …daiiiii riempitemi la ficaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! ….. le mie grida anno l’effetto voluto e quasi in contemporanea schizzano dentro di me. Ci distendiamo per un momento di tregua, sono sfinita. Convinta di aver provato il massimo resto quasi senza parole quando lei dice “ dai amore facciamo il triangolo”, lui si distende di lato sul letto, infila il cazzo di lei in bocca e comincia a succhiarlo con passione, lei mi infila la sua lingua fra le labbra piene di sborra della mia fica e io mi ritrovo il cazzo di lui in bocca. Lei mi fa impazzire a leccarmi, e decido di far tornare il cazzo di lui durissimo, ma per quanto mi sforzi sembra che non riesca a raggiungere una durezza che mi soddisfi. Poi mi viene un’idea, lubrifico un dito , e lo infilo con forza dentro il culo di lui, sento il cazzo reagire positivamente, e allora le dita diventano due, m’inculo lui, mentre gli succhio il cazzo che velocemente torna durissimo. “ cambiamo, amore,” chiede lui e allora lui mi si mette a leccarmi la fica, io mi ritrovo il cazzo di lei in bocca e lei quello di lui, ma poco dopo si cambia di nuovo, lui si rimette sdraiato con un cuscino sotto, e mi fa impalare sul cazzo, ma questa volta e il culo ed essere preso di mira, lei si porta ancora fra le nostre cosce, mi infila il cazzo dentro la fica con lui nel culo, si muovono bene, mi strappano una sborrata da urlo …. Godooooooo … e a quel punto lei si sfila da davanti, e congiunto il cazzo con quello di lui mi infilano insieme il culo! Sono a gambe aperte, la doppia al culo mi fa morire, incrocio le gambe dietro di lei e li incito a sfondarmi ….. siiiiiiiiiiiiiii … spingiiiiiiiiii … loro si sincronizzano e partono in una cavalcata infernale. Godo, godo a ripetizione, non mi ricordo in vita mia di avere mai provato niente del genere. Andiamo avanti per molto tempo, il mio corpo si tende e urla tutto il piacere provato, poi prima lui e subito dopo lei sborrano le ultime gocce dentro di me,e io con loro. Scivolo di lato, sfinita, senza respiro, lei si distende dalla parte opposta, lui apre le braccia e ci strige insieme in un abbraccio, le nostre bocche si congiungono in un bacio dolcissimo, poi lei si alza, esce dalla stanza e poco dopo torna, mi aiuta ad alzarmi, a vestirmi, ma non metto i sandali, non mi reggo in piedi, mi accompagnano alla porta, dove una bionda in divisa ci attente, “ sei stata magnifica” mi dice lei, mi bacia con passione sulla bocca, e pure lui si unisce al saluto, “ quando il tuo uomo farà la serata da singolo chiamami, ti farò venire a prendere da lei che è il mio autista, e ti faremo passare una nuova indimenticabile serata” e nel dirmi questo mi da un biglietto con un numero di cellulare, poi esco, salgo in macchina, do l’indirizzo alla ragazza e mi addormento sfinita. Un pò di tempo dopo sono a casa, entro e vado in camera da letto, lui mi ha sentito tornare mi guarda e mi sorride, “ serata dure è?” mi chiede, mi aiuta spogliarmi, mi distendo sul suo petto, è nudo, guardo il suo cazzo mosci disteso di lato, incomincio a raccontargli tutto, e alla fine il cazzo è diventato duro, sono esausta, ma mi abbasso, gli prendo quel membro che tante volte mi ha fato impazzire e lo succhio con gioia e passione, fino anche non mi inonda la gola di sborra, era proprio l’unico buco che era restato a secco, ma al mio uomo questo gli e lo dovevo, in fondo se ho passato una notte indimenticabile lo devo a lui, mi distendo al suo fianco e mi addormento felice, il gioco delle chiavi è proprio bello ……“ Ciao amore, tutto a posto , prenotazione confermata , vado a fare la doccia.” Lo guardo, gli sorrido e scuoto la testa, penso, sei tutto matto. Carlo mio marito rientra a casa tutto euforico, ha prenotato una cena per sabato in un ristorante ….. speciale come dice lui. Siamo sposati da ventuno anni, lui è un bell’uomo alto 1,85, occhi scuri, fisico tonico e ben curato , ha appena qualche capello bianco che gli conferisce un fascino particolare, ha quaranta anni come me. Io Sonia, sono alta 1,80, capelli neri, seno terza piena, culo sodo,e tondo, cosce snelle, occhi chiari, di lui mi sono innamorata che avevo sedici anni, ci siamo piaciuti subito. Già più esperto e sicuro di me, soprattutto nel sesso, al compimento del diciottesimo anno gli regalai la mia verginità. Fu bellissimo, mi fece impazzire di carezze, baci, a tal punto che quando entrò dentro, provai solo piacere. L’anno dopo ci sposammo, e in viaggio di nozze provai anche il piacere del rapporto anale, fu stupendo il modo in cui lui mi portò a un piacere dolcissimo durante la sodomizzazione, e da quel giorno ne divenni così entusiasta che ogni volta che scopiamo una sana inculata non me la nega mai. Prima di lui, io, in fatto di sesso avevo fatto poco, solo qualche sega, ma con la sua calma e pazienza da allora a oggi a fatto di me una donna completa, soprattutto a letto, bocca fica, o culo non risparmio nulla. Col passare degli anni abbiamo scoperto insieme vari piaceri, il nudismo, un velato esibizionismo che ha reso sempre il nostro rapporto fresco, mai noioso, e sempre molto eccitante. Da un pò di tempo fantastichiamo anche sulla possibilità di ospitare altre persone nel nostro letto, ma finito di scopare quelle fantasie restano tali. L’altra cosa che ci accomuna è il compleanno, io e lui siamo nati lo stesso anno, mese, e solo il giorno ci divide, lui è nato il cinque, io il sei. Per questo negli anni passati abbiamo sempre fatto una settimana di vacanza in concomitanza dei nostri compleanni, ma non quest’anno, abbiamo in programma un viaggio in America per il matrimonio di nostra figlia , quindi per il nostro quarantesimo compleanno lui si è messo in testa di passare una serata speciale, tanto speciale che non sono riuscita a sapere nulla. Passano i giorni e arriva anche sabato, mattino estetista, parrucchiera, e quando esco vedo in una vetrina un delizioso vestito nero, gonna corta e stretta con due spacchetti laterali, sopra due strisce di stoffa che si congiungono sul collo e a mala pena coprono il seno, spalle schiena completamente nude, calze autoreggenti, con pizzo, scarpe con tacco a spillo completano l’opera. Lui quando mi vede vestita così fa un fischio di pura ammirazione Partiamo nel pomeriggio dato che per raggiungere il posto ci dobbiamo trasferire in un’altra città, durante il viaggio parliamo di tutto tranne del locale dove mi porta, l’unica cosa che mi dice che vi si fa il gioco delle chiavi, cerco di saperne di più, ma lui mi dice che sarà un sorpresa, e come tale deve restare. Arrivati, lui parcheggia la macchina in un posto riservato di un grande e vecchio palazzo, e sul portone noto una targa dorata ….. INSOLITO RISTORANTE …. Il nome non mi dice molto, entriamo, siamo accolti da un signore molto distinto, “ buona sera signori, “ e nel dire questo mi porge una rosa rossa a gambo lungo, e subito una cameriera mi invita a seguirla dentro il locale, mentre Carlo viene misteriosamente trattenuto all’ingresso. Nel salone da pranzo ci sono diciotto tavoli, e quasi tutti occupati da coppie, una per tavolo, tranne tre tavoli messi un poco in disparte, dove ci sono tre uomini, uno per tavolo. Mentre mi siedo Carlo mi raggiunge, sorride divertito, “ come mai sei rimasto fuori? “ chiedo, e lui risponde vagamente, si siede e incomincia a guardarsi in giro. Le coppie sembrano tutte più o meno come noi, mentre i tre seduti da soli attirano un poco la mia attenzione, uno sembra giovane, avrà si e no trent’anni, un viso ingenuo, aria timida e spaesata, l’altro seduto di lato a noi, è più grande, semicalvo si asciuga continuamente il sudore, ha la classica faccia da porco che sembra essere teso, nervoso, ci guarda tutte come a volerci sbranare. Il terzo sta più lontano, lo vedo male, è in penombra, cappello alla Borsalino, giacca scura, occhiali da sole scuri, sembra voler restare in disparte. Rapidamente tutti i tavoli vengono occupati, solo coppie, e la cena comincia , quattro cameriere ci servono pietanze buonissime in rapida successione, e tutti sembrano non desiderare altro che la cena finisca prima possibile. Circa una mezzora dopo la cena finisce, e a quel punto il signore che ci ha accolto all’ingresso entra nel salone, porta su di un carrello un vassoio con sopra tanti sacchetti tutti uguali di velluto rosso, fatti in maniera tale che non si capiva cosa c’era dentro, e un sacchetto più grande posto vicino al vassoio. “ signori, siete venuti a cena nel mio ristorante, e spero che il cibo sia stato di vostro gradimento, ora passiamo all’altro motivo per cui siete qui, il gioco delle chiavi “. A quel punto lui spiega il gioco, “ quando siete entrati, i signori uomini , hanno consegnato le chiavi della macchina, e noi le abbiamo messe dentro i sacchetti che vedete sul vassoio assieme a un numero , identico a quello che ha ricevuto ognuno di loro. Ora io comincerò a chiamare i numeri dei tavoli dove siete seduti, le signore del tavolo chiamato si alzano, vengono al vassoio e scelgono un sacchetto, lo aprono e leggono il numero che si trova dentro assieme alle chiavi, il signore con lo stesso numero potrà uscire con la donna e sarà sua fino a domani mattina alle otto, quando la riporterà a casa. Ma fate attenzione, i tavoli con coppie sono quindici, mentre i sacchetti sono diciotto, i tre di più non hanno la donna, quindi se la signora sceglierà il sacchetto dell’uomo solo , lui uscirà con la donna mentre il compagno resterà fino a sorteggio finito quando resteranno solo tre uomini. Loro potranno decidere di seguire la propria donna, ma potranno solo essere spettatori senza mai intervenire per nessun motivo, e se il nuovo cavaliere non gradisse la presenza dovranno restare in disparte in attesa dello scadere del tempo concesso, ma diversamente da ciò se resteranno seduti al tavolo potranno tornare un nuovo sabato per usufruire di una serata da singoli come le tre persone sedute lì. Se qualche persona non intende restare per giocare può uscire ora, altrimenti vada come vada, poi non si torna indietro. “ tutti si sono guardati intorno ma nessuno si è mosso.” Bene allora si comincia, “ e detto questo ha preso l’altro sacchetto dal quale ha cominciato a d estrarre numeri a caso. “ tavolo numero 5,” la donna si alza, e si porta vicino al vassoio, indugia un momento poi sceglie un sacchetto, lo apre, e legge “ 9”, il signore del tavolo nove si alza, saluta la compagna e se ne va assieme alla donna. Uno dopo l’altro i numeri vengono chiamati, io dopo un primo momento di stupore comincio a scaldarmi, la mia fica si sta bagnando al pensiero di quale uomo mi porterà con se questa sera. Al quarto numero la signora di turno sceglie un tavolo singolo, e il giovane se ne va con lei, io spero che non mi tocchi il porco sudato. Una dopo l’altro le coppie si formano, esce anche il singolo sudato, lui scatta in piedi quando lo chiamano e si avvicina alla donna, una ragazza abbastanza giovane, lui gli mette subito una mano sul culo e se la porta via ridendo. Alla fine siamo rimaste io, Carlo, e una seconda coppia, due maschi soli, poi chiamano il mio numero, mi avvicino al vassoio, sono tesa, e prendo un sacchetto, mio marito mi guarda, io lo apro, numero 3, il signore solo in disparte con il cappello si alza, viene verso di me, lo guardo , mi piace, ha un fisico non proprio massiccio, guarda mio marito e lo saluta, poi mi prende per mano e usciamo, ma giunta sulla soglia mi giro per vedere se nell’ultima estrazione mio marito verrà sorteggiato ….. no lui resta assieme al marito dell’ultima donne e un giovane la cui compagne è uscita con il porco sudato. Raggiungiamo la macchina, il mio cavaliere non mi ha detto una parola, mi apre lo sportello, e quando siamo in viaggio lo osservo, sembra un bell’uomo, fisico non troppo grande mani affusolate, il completo scuro e la camicia con i gemelli gli donano classe. Camminiamo per circa venti minuti, poi esce dalla tangenziale e si inoltra dentro una specie di zona industriale, tutti grandi capannoni, si ferma davanti a uno di questi e mi fa scendere senza dire nulla. Entriamo dentro un posto strano, ci sono molte persone che urlano, e si agitano intorno a una specie di ring. La mia presenza viene notata, tutti abbassano la voce, mi sento la centro dell’attenzione, mi osservano, vedo gesti che mimano cosa mi farebbero, sento il desiderio e la voglia dei maschi li presenti, mi eccita, mi bagno, la mia fica reagisce alla situazione scaldandosi, mi bagno. Il puzzo del fumo, l’ambiente sudicio, tutto mi inebria, ma dentro mi domando cosa siamo venuti a fare lì. Un tipo alto, grasso,e con un grosso sigaro in bocca si avvicina al mio cavaliere, gli sussurra qualche cosa all’orecchio, lui annuisce, e viene portata una sedia, mi fanno sedere in una posizione dove sono sotto gli occhi di tutti, al centro dell’attenzione, poi tutto tace di colpo, e dall’oscurità entrano sul ring due uomini di colore. Sono enormi, le loro braccia sono come le mie cosce, hanno pettorali scolpiti, lucidi, e indossano solo dei pantaloncini attillati che evidenziano la loro dotazione sessuale, pari al resto del corpo, enorme. Mi guardano, il grasso gli dice qualche cosa, loro si avvicinano a me, io mi sento piccola davanti alla loro mole, mi osservano, e con un sorriso sarcastico vanno dentro il ring. Il grasso dice che la lotta sarà finita quando uno dei due riesce a stendere l’altro facendogli battere la schiena a terra, e che oltre al premio in soldi questa sera al vincitore sarà dato un extra, e indica me. Mi si gela il sangue nelle vene, guardo i due enormi bestioni squadrarmi con l’aria di sbranarmi una volta nelle loro mani, ma la mia fica reagisce bagnandosi ancora di più. Il mio cavaliere si avvicina al tipo col sigaro, gli porge una mazzetta di soldi, l’altro li prende e segna una cosa su di un foglio, poi tutto comincia. Le urla sono fortissime, i lottatori cercano sopraffarsi, come due elefanti infuriati cercano la posizione migliore per battere l’altro. La lotta , il sudore, le urla mi eccitano, vedere quei muscoli muoversi, mi fanno sbrodolare la fica , non mi riconosco, non mi era mai capitato di essere un trofeo in una lotta. I due si distinguono dal fatto che uno è tatuato, mentre l’altro che sembra più giovane è calvo, la lotta è feroce, il tatuato riesce a prendere in una morsa che mi avrebbe ucciso il calvo, urla, ma non si arrende, e con una mossa strana si libera. Poi quando l’altro si avventa di nuovo su di lui , con fare fulmineo lo sorprende e gli afferra una gamba, lo sbilancia con un moto rotatorio e buummm… il tatuato cade pesantemente a terra. Il pubblico urla, io mi trovo ad esultare, mi piaceva più lui che l’altro. Il tipo con il sigaro passa una mazzetta di soldi al mio cavaliere, poi mentre lo sconfitto esce imprecando e guardandomi con disprezzo, fa scendere il vincitore dal ring, gli da molti soldi e lui si avvia verso la zona buia. Il mio cavaliere mi fa scendere dalla sedia, mi prende per un braccio e mi porta verso la zona dov’è andato il vincitore, la folla fischia, molti oscenamente mi fanno capire che ora toccherà a me, ma la cosa anzi che spaventarmi mi eccita da morire. Mi spinge dentro una piccola stanza, con una panca, un tavolo, e un armadietto, dentro il vincitore mi guarda, ride e quando il mio cavaliere si avvicina e gli sussurra alcune cose all’orecchio io mi sento tremare le gambe. Lui si avvicina, mi solleva con estrema facilità, mi adagia sul tavolo, sento l’odore del sudore, il suoi muscoli duri , le sue mani enormi, fa scorrere verso l’alto il mio vestito e quando vede il mio mini string lo rompe, lo butta e si abbassa , la sua testa fra le mie cosce, mi apre e comincia a passare la sua lingua sulla mia fica, sono un lago, lui mi aspira il clito, mi fa subito impazzire …. Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii …….. hummumummummmmm …. I miei gemiti risuonano nell’aria, la sua lingua ruvida si insinua dentro di me, sento il piacere esplodere incontrollato ….. vengooooooooo!!!!!!! …. urlo senza ritegno , e a quel punto il mio cavaliere che è rimasto appoggiato all’armadietto con le braccia conserte gli ordina “ mettiglielo in bocca poi scopala, riempigli la fica di sborra“, impassibile ha osservato tutto senza battere ciglio, e l’altro esegue subito l’ordine. Si avvicina, abbassa il pantaloncino e un cazzo di dimensioni esagerate si presenta davanti alla mia bocca che per quanto capiente non riesce che a far entrare la cappella. Mi spinge il palo giù per la gola, a forza, rischio di soffocare, ma lui non demorde, e alla fine riesco solo a infilare pochi centimetri dentro la bocca. Mi slabbra la mandibola, e quando penso che sta per cedere, con un gesto il mio cavaliere gli ordina di scoparmi. Lui si posiziona davanti, mi pianta il massiccio palo fra le labbra della fica e spinge, spinge dentro con forza, sento le pareti della vagina tendersi, ma lui inesorabile mi pianta quasi tutto il palo dentro. Resto a bocca aperta, non riesco a dire niente, pure il fiato mi muore in gola, lui aspetta un momento poi si scatena , un continuo va e vieni fortissimo scuotono tutto il mio corpo, ad ogni affondo spinge il palo sempre più dentro di me, e piano, piano lo infila tutto dentro. Mi sento piena, mi pare di sentirlo dentro la pancia, e il primo orgasmo mi sorprende e sconvolge tanto che riesco solo a urlare ….. siiiiiiiiiiiiiiiii ……. Sborrrooooooo !!!!!!!! …. Tremo, mi stravolge il piacere mai provato, lui mi pompa con forza e velocità, non dice nulla, le sue enormi mani attanagliano i miei seni, li stringe mi procura dolore che presto diventa piacere, sono sconvolta e un nuovo orgasmo mi scuote e fa tremare tutta urlo ….. vengoooooo …. Siiiiiiii ….. vengoooooooo !!!!!! sono devastata dal palo che mi si è piantato tutto dentro, e il piacere sconvolge la mia mente mentre il mio cavaliere sta ancora appoggiato all’armadietto senza apparentemente provare nessuna emozione, anzi fa di nuovo un gesto e il toro che mi sta montando che aumenta il ritmo e viene in silenzio dentro di me procurandomi un novo urlo di piacere … siiiiiiiiiiiii ……. daiiiiiiiiiiiii … e mi riversa dentro la vagina un fiume di sborra che fa gonfiarla e quando lui esce un getto di sperma schizza fuori con forza fino a colpire l’inguine del nero. L’uomo finita la monta si sposta, il mio cavaliere si avvicina, gli passa tutta la mazzetta di soldi vinti prima e mi prende per un braccio e quando mi alzo dal tavolo le mie gambe tremano, vacillo sui tacchi, e soprattutto non riesco a chiudere le gambe che restano aperte e dalla fica cola sperma, cade a gocce in terra, lungo le calze, ma lui imperterrito mi porta fuori, mi rimette in macchina e via, non dice nulla, guida senza apparentemente interessarsi a me. Facciamo poca strada, ci infiliamo dentro un vicolo semibuio, lui ferma la vettura a e mi fa scendere di nuovo. Mi muovo a fatica, sento le gambe deboli e le calze umide dalla sborra che continua a colare. Ci avviciniamo ad una porta di ferro, lui bussa, un tipo apre e ci troviamo dentro un locale dalle luci soffuse, molte poltroncine, uomini e donne, e una musica di sottofondo. Mi guardo in giro spaesata, sembra un club, ma non ho il tempo di dire nulla, una donna con una parrucca rossa ci si avvicina, bacia il mio cavaliere e mentre mi spinge avanti a loro ci accompagna verso il centro del locale. Dalla voce noto che c’è qualche cosa che non quadra, e solo allora mi rendo conto che non sono donne, ….. “ ma sono tutti gay “ …. realizzo questo nella mia mente, mentre la rossa ha lasciato il mio cavaliere, dopo aver parlato con lui sottovoce, e mi porta vicino ad una pedana posta la centro dl locale. Sento gli sguardi di tutti i presenti addosso, sento commenti e insulti diretti a me, ma immediatamente portano uno sgabello e la rossa mi dice “ Sali, fai uno spogliarello e toccati “, mi guardo in torno sento gli sguardi di tutti addosso, salgo sulla pedana che subito comincia a girare, la musica cambia,e le note di “ you can leave yor hat on” di Joe Cocker si diffondono nell’aria. Mi prende un moto d’orgoglio, se io sono l’unica donna lì dentro ora vi faccio vedere io, subito mi metto a muovermi, mi accarezzo, mi tocco , tutto a suon di musica,nella maniera più lasciva possibile, e lentamente il mio abito scende fino a terra, subito raccolto dalla rossa, e a quel punto mi passo la mano in mezzo alle cosce, raccolgo ancora della sborra che continua a colare e lascivamente ,nel modo più da troia possibile mi spalmo il tutto sul viso. Sento fischi e commenti ostili, ma io mi sento fiera di me. Improvvisamente sale sulla pedana un tipo nudo, magro, mi prende la nuca e mi costringe a infilarmi in bocca il suo sottile e nodoso cazzo. Me lo spinge dentro con forza, cerco di ignorare il senso di vomito quando lui brutalmente me lo spinge in gola, contemporaneamente, dato che mi sono piegata fino ad appoggiarmi allo sgabello, una lingua si sta prendendo cura del mio buchetto posteriore, mi lecca con incredibile maestria, passa e ripassa lungo le pieghe del culo, ignorando la fica , poi un dito entra, mi esplora, poi due, mi aprono, si insinuano dentro di me, comincio a provare piacere , la bravura del tipo è tanta che vengo scossa da brividi di puro piacere, poi si alza, “ è pronta “, dice e l’altro si toglie dalla mia bocca, passa dietro e senza dire nulla mi pianta il cazzo in culo …….. siiiiiiiiiiiiiiiiii …. Spingiiiiiiiii … mi sorprendo a incitarlo nella sodomizzazione, ma le mie parole mi muoiono in gola, l’altro viene davanti e … ma …. che cazz …… il tipo che mi leccava mi posiziona davanti alla faccia un cazzo mai visto, non molto lungo,ma di circonferenza enorme. “ lecca” mi dice, e io estasiata dal palo mi metto a spalmare saliva su quel tronco mai visto. Intanto l’altro mi pompa il culo con forza, quasi cattiveria, il suoi ritmo aumenta e di colpo si pianta dentro di me … sborrooooo !!!!! grida, mentre io stavo per raggiungere il piacere lui si scarica dentro di me inondandomi l’ano di sborra .Un secondo dopo esce, e si posiziona ai lati del mio corpo tenendo le mani selle mie chiappe dilatandole, un filo di sborra mi cola dal culo, e il tipo posizionato davanti si mette dietro di me con la chiara intenzione di infilarmi il suo palo nel culo. Sento la cappella appoggiarsi al buco, mi rilasso al massimo, appoggio le mani allo sgabello e lui incomincia lentamente ad entrare in me, spinge piano ma con decisione, non c’è cattiveria in quello che fa, ma estrema bravura, mi infila il cazzo dentro e io sento le pareti anali tendersi, come un a mano che cerca di entrare in un guanto stretto lui mi infila il cazzo in culo. Resto senza fiato, lui rallenta un momento dandomi il tempo di abituarmi, la pedana gira, e nel momento in cui ho preso il palo in culo, il mio sguardo incrocia quello del mio cavaliere che sta seduto su di una poltroncina, poco distante da me ma in posizione più elevata per poter vedere meglio. Lo guardo e con aria di sfida grido … “ dai … dai … spingiiiiiiiiii ….siiiii mettilo dentro ….. “il tipo deve essere rimasto sorpreso, ma reagisce subito, mi afferra per i fianchi e tira il mio corpo verso il suo. Un momento dopo sento l’inguine dell’uomo aderire al mio culo, l’ho tutto dentro! …. Un dolore appena sopportabile mi intorpidisce l’ano, ma lui inizia a pomparmi, e subito sento tutto il mio corpo reagire positivamente alla sodomizzazione, una scarica di piacere parte dal mio cervello e si scarica dentro la mia fica ,,, godoooooooo !!!!!! ……. urlo … senza ritegno, vengooooo … daiiiiii … , mi è sempre piaciuto il cazzo in culo, e questa occasione di prenderne uno enorme mi fa sballa di testa. Lui si scatena, i colpi che mi da mi slabbrano il culo, ma per nessun motivo al mondo mi sarei perduta una simile esperienza. Aumenta il ritmo e poco dopo sborra urlando ….. siiiiiiiiiiiii tieniiiii ….. ti inoondooooooo ……. sento un il gonfiarsi dell’ano, come se vi avessero versato dentro del liquido caldo, mi fa impazzire sborro pure io … siiiiiii daiiii vengooooo …… le gambe mi tremano, e lui mi deve sorreggere per non cadere in terra, si sfila da dietro e un getto di semenza lo segue, schizzando in terra, lui si allontana e la rossa insieme al mio cavaliere si avvicinano, mi aiutano ascendere e a rivestirmi, sento i commenti ostili vicino a me …. “ che troia … vattene puttana … “ ma io mi sento fiera. La rossa mi scorta verso l’uscita e sulla soglia mentre sto uscendo mi dice “ complimenti, ne ho viste poche di donne prendersi in culo il palo di Arturo e restare in piedi, sei una vera troia”, e mi da un bacio, mi sento fiera di me, sono entrata nella tana del lupo e me lo sono mangiato. Ripartiamo, giro la testa verso il finestrino , sento colare tutto sotto, mi rovinerò il vestito, ma non me ne frega nulla, certo che mi sono imbarcata in una storia assurda, ma la voglio vivere alla grande. Lui guida sicuro, lo guardo, mi stupisce tutto, mi sembra di ghiaccio, ma dove andremo ora? La risposta arriva poco dopo, usciamo dalla tangenziale e ci mettiamo a salire verso una collina, e arrivati davanti ad un grosso cancello che si apre vedo una bella villa, ci fermiamo, scendo aiutata da lui , non mi reggo in piedi, la porta si apre e un signore di circa 40/45 anni ci invita ad entrare. “Ciao, sono Edoardo, entra,”e mi porge la mano, “ sono Sonia “, entro con loro dietro. “ amore è andato tutto bene?”, mi giro di scatto si baciano sulla bocca resto stupita, lui aggiunge “ lei è Jasmine,ed è brasiliana “. Resto decisamente stupita quando il mio lui, no la mia lei si toglie occhiali e cappello e una massa di capelli neri scendono lungo le spalle, mi prendono per mano e ci inoltriamo dentro un piccolo corridoio, poi una porta ed entriamo dentro una stanza con un grande letto, luci rosse soffuse, e una musica tenue di sottofondo. Lui mi prende da dietro, le sue mani risalgono il mio corpo da dietro, afferrano i seni, e il suo cazzo preme contro il mio fondo schiena, lei si avvicina, si spoglia e tolta la camicia mostra un seno perfetto, tondo non molto grosso, mi scioglie il vestito dietro il collo che mi cade ai piedi, mi adagio sul letto e lei si inginocchia davanti a me e comincia a leccarmi la fica, mi sorprende la sua bravura, mi manda subito su di giri, il mio corpo si scuote, la sua lingua non mi da tregua e con dolcezza mi fa provare il primo orgasmo per bocca di una donna, mi tortura il clito, vengo dentro la sua bocca urlando senza ritegno …… siiiiiiiiiiiiiiii ……siiiiiiiiiii …… daaaiiiiiiiii !!!!!! godooooooooooooo … le mie grida incitano di più la donna che come una furia scatenata insinua la sua lingua dentro di me. Lui nel frattempo si è spogliato, si inginocchia sul letto,e mi porge da succhiare un bel cazzo, niente a che vedere con quelli presi fino a quel momento, ma il suo mi ricorda quello di mio marito, lungo il giusto e largo che basta. Lo prendo dentro la mia bocca, lo sento gemere, .. hmumummhm, e questo scatena dentro di me una irrefrenabile voglia di averlo dentro. Poi lui si distende di lato a me, e infila la sua lingua fra le mie cosce a sostituire lei, anche lui è bravo, mi stuzzica bene anche il martoriato culo, mi giro, vorrei baciare lei che si è alzata per finire di spogliarsi e ….. ma!?! … tu … sei … resto stupita, le sorprese non sono finite, lei si è tolta i pantaloni e dentro un mini tanga spunta fuori una violacea cappella, “tu sei un trans”, le dico, e subito si avvicina, mi invita a succhiare lo splendido cazzo che si ritrova fra le gambe. Lungo più dell’altro è pure più grosso di circonferenza , ma senza esagerare, io mi scateno, li voglio, urlo il mio piacere, loro mi torturano la fica, il culo, e i seni, sono due dannati , sono bravissimi a farmi impazzire fino a che urlo …… “ SCOPATEMIIIIIIIIIII … non ne posso più!!! “ lui si distende con un cuscino sotto il corpo, io mi porto su di lui e mi infilo il cazzo dentro la mia slabbratissima fica, ma mi fa godere lo stesso, lei invece si posiziona fra le sue gambe, ora m’incula, penso invece le sue intenzioni sono altre, si avvicina, prende il cazzo del compagno e unito al suo me lo piantano insieme dentro la fica! Sono sconvolta, mi piantano i loro pali dentro che insieme cominciano una danza senza fine, su e giù avanti e indietro senza sosta, incuranti delle urla di piacere che escono dalla mia gola, mi limano a tutta forza. Perdo la cognizione del tempo, del luogo, vengo assalita da una frenesia del piacere, voglio solo sborrare anche l’anima, e loro ci riescono benissimo. Dopo un lunghissimo tempo nel quale si sono divertiti a farmi venire in continuazione, li incito a sborrarmi dentro ….. vi pregooooo ….. siiiiiiiiiiiii ….. venteeee …daiiiii riempitemi la ficaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! ….. le mie grida anno l’effetto voluto e quasi in contemporanea schizzano dentro di me. Ci distendiamo per un momento di tregua, sono sfinita. Convinta di aver provato il massimo resto quasi senza parole quando lei dice “ dai amore facciamo il triangolo”, lui si distende di lato sul letto, infila il cazzo di lei in bocca e comincia a succhiarlo con passione, lei mi infila la sua lingua fra le labbra piene di sborra della mia fica e io mi ritrovo il cazzo di lui in bocca. Lei mi fa impazzire a leccarmi, e decido di far tornare il cazzo di lui durissimo, ma per quanto mi sforzi sembra che non riesca a raggiungere una durezza che mi soddisfi. Poi mi viene un’idea, lubrifico un dito , e lo infilo con forza dentro il culo di lui, sento il cazzo reagire positivamente, e allora le dita diventano due, m’inculo lui, mentre gli succhio il cazzo che velocemente torna durissimo. “ cambiamo, amore,” chiede lui e allora lui mi si mette a leccarmi la fica, io mi ritrovo il cazzo di lei in bocca e lei quello di lui, ma poco dopo si cambia di nuovo, lui si rimette sdraiato con un cuscino sotto, e mi fa impalare sul cazzo, ma questa volta e il culo ed essere preso di mira, lei si porta ancora fra le nostre cosce, mi infila il cazzo dentro la fica con lui nel culo, si muovono bene, mi strappano una sborrata da urlo …. Godooooooo … e a quel punto lei si sfila da davanti, e congiunto il cazzo con quello di lui mi infilano insieme il culo! Sono a gambe aperte, la doppia al culo mi fa morire, incrocio le gambe dietro di lei e li incito a sfondarmi ….. siiiiiiiiiiiiiii … spingiiiiiiiiii … loro si sincronizzano e partono in una cavalcata infernale. Godo, godo a ripetizione, non mi ricordo in vita mia di avere mai provato niente del genere. Andiamo avanti per molto tempo, il mio corpo si tende e urla tutto il piacere provato, poi prima lui e subito dopo lei sborrano le ultime gocce dentro di me,e io con loro. Scivolo di lato, sfinita, senza respiro, lei si distende dalla parte opposta, lui apre le braccia e ci strige insieme in un abbraccio, le nostre bocche si congiungono in un bacio dolcissimo, poi lei si alza, esce dalla stanza e poco dopo torna, mi aiuta ad alzarmi, a vestirmi, ma non metto i sandali, non mi reggo in piedi, mi accompagnano alla porta, dove una bionda in divisa ci attente, “ sei stata magnifica” mi dice lei, mi bacia con passione sulla bocca, e pure lui si unisce al saluto, “ quando il tuo uomo farà la serata da singolo chiamami, ti farò venire a prendere da lei che è il mio autista, e ti faremo passare una nuova indimenticabile serata” e nel dirmi questo mi da un biglietto con un numero di cellulare, poi esco, salgo in macchina, do l’indirizzo alla ragazza e mi addormento sfinita. Un pò di tempo dopo sono a casa, entro e vado in camera da letto, lui mi ha sentito tornare mi guarda e mi sorride, “ serata dure è?” mi chiede, mi aiuta spogliarmi, mi distendo sul suo petto, è nudo, guardo il suo cazzo mosci disteso di lato, incomincio a raccontargli tutto, e alla fine il cazzo è diventato duro, sono esausta, ma mi abbasso, gli prendo quel membro che tante volte mi ha fato impazzire e lo succhio con gioia e passione, fino anche non mi inonda la gola di sborra, era proprio l’unico buco che era restato a secco, ma al mio uomo questo gli e lo dovevo, in fondo se ho passato una notte indimenticabile lo devo a lui, mi distendo al suo fianco e mi addormento felice, il gioco delle chiavi è proprio bello ……“ Ciao amore, tutto a posto , prenotazione confermata , vado a fare la doccia.” Lo guardo, gli sorrido e scuoto la testa, penso, sei tutto matto. Carlo mio marito rientra a casa tutto euforico, ha prenotato una cena per sabato in un ristorante ….. speciale come dice lui. Siamo sposati da ventuno anni, lui è un bell’uomo alto 1,85, occhi scuri, fisico tonico e ben curato , ha appena qualche capello bianco che gli conferisce un fascino particolare, ha quaranta anni come me. Io Sonia, sono alta 1,80, capelli neri, seno terza piena, culo sodo,e tondo, cosce snelle, occhi chiari, di lui mi sono innamorata che avevo sedici anni, ci siamo piaciuti subito. Già più esperto e sicuro di me, soprattutto nel sesso, al compimento del diciottesimo anno gli regalai la mia verginità. Fu bellissimo, mi fece impazzire di carezze, baci, a tal punto che quando entrò dentro, provai solo piacere. L’anno dopo ci sposammo, e in viaggio di nozze provai anche il piacere del rapporto anale, fu stupendo il modo in cui lui mi portò a un piacere dolcissimo durante la sodomizzazione, e da quel giorno ne divenni così entusiasta che ogni volta che scopiamo una sana inculata non me la nega mai. Prima di lui, io, in fatto di sesso avevo fatto poco, solo qualche sega, ma con la sua calma e pazienza da allora a oggi a fatto di me una donna completa, soprattutto a letto, bocca fica, o culo non risparmio nulla. Col passare degli anni abbiamo scoperto insieme vari piaceri, il nudismo, un velato esibizionismo che ha reso sempre il nostro rapporto fresco, mai noioso, e sempre molto eccitante. Da un pò di tempo fantastichiamo anche sulla possibilità di ospitare altre persone nel nostro letto, ma finito di scopare quelle fantasie restano tali. L’altra cosa che ci accomuna è il compleanno, io e lui siamo nati lo stesso anno, mese, e solo il giorno ci divide, lui è nato il cinque, io il sei. Per questo negli anni passati abbiamo sempre fatto una settimana di vacanza in concomitanza dei nostri compleanni, ma non quest’anno, abbiamo in programma un viaggio in America per il matrimonio di nostra figlia , quindi per il nostro quarantesimo compleanno lui si è messo in testa di passare una serata speciale, tanto speciale che non sono riuscita a sapere nulla. Passano i giorni e arriva anche sabato, mattino estetista, parrucchiera, e quando esco vedo in una vetrina un delizioso vestito nero, gonna corta e stretta con due spacchetti laterali, sopra due strisce di stoffa che si congiungono sul collo e a mala pena coprono il seno, spalle schiena completamente nude, calze autoreggenti, con pizzo, scarpe con tacco a spillo completano l’opera. Lui quando mi vede vestita così fa un fischio di pura ammirazione Partiamo nel pomeriggio dato che per raggiungere il posto ci dobbiamo trasferire in un’altra città, durante il viaggio parliamo di tutto tranne del locale dove mi porta, l’unica cosa che mi dice che vi si fa il gioco delle chiavi, cerco di saperne di più, ma lui mi dice che sarà un sorpresa, e come tale deve restare. Arrivati, lui parcheggia la macchina in un posto riservato di un grande e vecchio palazzo, e sul portone noto una targa dorata ….. INSOLITO RISTORANTE …. Il nome non mi dice molto, entriamo, siamo accolti da un signore molto distinto, “ buona sera signori, “ e nel dire questo mi porge una rosa rossa a gambo lungo, e subito una cameriera mi invita a seguirla dentro il locale, mentre Carlo viene misteriosamente trattenuto all’ingresso. Nel salone da pranzo ci sono diciotto tavoli, e quasi tutti occupati da coppie, una per tavolo, tranne tre tavoli messi un poco in disparte, dove ci sono tre uomini, uno per tavolo. Mentre mi siedo Carlo mi raggiunge, sorride divertito, “ come mai sei rimasto fuori? “ chiedo, e lui risponde vagamente, si siede e incomincia a guardarsi in giro. Le coppie sembrano tutte più o meno come noi, mentre i tre seduti da soli attirano un poco la mia attenzione, uno sembra giovane, avrà si e no trent’anni, un viso ingenuo, aria timida e spaesata, l’altro seduto di lato a noi, è più grande, semicalvo si asciuga continuamente il sudore, ha la classica faccia da porco che sembra essere teso, nervoso, ci guarda tutte come a volerci sbranare. Il terzo sta più lontano, lo vedo male, è in penombra, cappello alla Borsalino, giacca scura, occhiali da sole scuri, sembra voler restare in disparte. Rapidamente tutti i tavoli vengono occupati, solo coppie, e la cena comincia , quattro cameriere ci servono pietanze buonissime in rapida successione, e tutti sembrano non desiderare altro che la cena finisca prima possibile. Circa una mezzora dopo la cena finisce, e a quel punto il signore che ci ha accolto all’ingresso entra nel salone, porta su di un carrello un vassoio con sopra tanti sacchetti tutti uguali di velluto rosso, fatti in maniera tale che non si capiva cosa c’era dentro, e un sacchetto più grande posto vicino al vassoio. “ signori, siete venuti a cena nel mio ristorante, e spero che il cibo sia stato di vostro gradimento, ora passiamo all’altro motivo per cui siete qui, il gioco delle chiavi “. A quel punto lui spiega il gioco, “ quando siete entrati, i signori uomini , hanno consegnato le chiavi della macchina, e noi le abbiamo messe dentro i sacchetti che vedete sul vassoio assieme a un numero , identico a quello che ha ricevuto ognuno di loro. Ora io comincerò a chiamare i numeri dei tavoli dove siete seduti, le signore del tavolo chiamato si alzano, vengono al vassoio e scelgono un sacchetto, lo aprono e leggono il numero che si trova dentro assieme alle chiavi, il signore con lo stesso numero potrà uscire con la donna e sarà sua fino a domani mattina alle otto, quando la riporterà a casa. Ma fate attenzione, i tavoli con coppie sono quindici, mentre i sacchetti sono diciotto, i tre di più non hanno la donna, quindi se la signora sceglierà il sacchetto dell’uomo solo , lui uscirà con la donna mentre il compagno resterà fino a sorteggio finito quando resteranno solo tre uomini. Loro potranno decidere di seguire la propria donna, ma potranno solo essere spettatori senza mai intervenire per nessun motivo, e se il nuovo cavaliere non gradisse la presenza dovranno restare in disparte in attesa dello scadere del tempo concesso, ma diversamente da ciò se resteranno seduti al tavolo potranno tornare un nuovo sabato per usufruire di una serata da singoli come le tre persone sedute lì. Se qualche persona non intende restare per giocare può uscire ora, altrimenti vada come vada, poi non si torna indietro. “ tutti si sono guardati intorno ma nessuno si è mosso.” Bene allora si comincia, “ e detto questo ha preso l’altro sacchetto dal quale ha cominciato a d estrarre numeri a caso. “ tavolo numero 5,” la donna si alza, e si porta vicino al vassoio, indugia un momento poi sceglie un sacchetto, lo apre, e legge “ 9”, il signore del tavolo nove si alza, saluta la compagna e se ne va assieme alla donna. Uno dopo l’altro i numeri vengono chiamati, io dopo un primo momento di stupore comincio a scaldarmi, la mia fica si sta bagnando al pensiero di quale uomo mi porterà con se questa sera. Al quarto numero la signora di turno sceglie un tavolo singolo, e il giovane se ne va con lei, io spero che non mi tocchi il porco sudato. Una dopo l’altro le coppie si formano, esce anche il singolo sudato, lui scatta in piedi quando lo chiamano e si avvicina alla donna, una ragazza abbastanza giovane, lui gli mette subito una mano sul culo e se la porta via ridendo. Alla fine siamo rimaste io, Carlo, e una seconda coppia, due maschi soli, poi chiamano il mio numero, mi avvicino al vassoio, sono tesa, e prendo un sacchetto, mio marito mi guarda, io lo apro, numero 3, il signore solo in disparte con il cappello si alza, viene verso di me, lo guardo , mi piace, ha un fisico non proprio massiccio, guarda mio marito e lo saluta, poi mi prende per mano e usciamo, ma giunta sulla soglia mi giro per vedere se nell’ultima estrazione mio marito verrà sorteggiato ….. no lui resta assieme al marito dell’ultima donne e un giovane la cui compagne è uscita con il porco sudato. Raggiungiamo la macchina, il mio cavaliere non mi ha detto una parola, mi apre lo sportello, e quando siamo in viaggio lo osservo, sembra un bell’uomo, fisico non troppo grande mani affusolate, il completo scuro e la camicia con i gemelli gli donano classe. Camminiamo per circa venti minuti, poi esce dalla tangenziale e si inoltra dentro una sp

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Segnalato da Eros Freeonline | Il Paradiso del Sesso