La suocera non vuole ma poi si mette a pecorina sul divano scambisti

Annunci > La Suocera Non Vuole Ma Poi Si Mette A Pecorina Sul Divano
Pagina creata dalle ricerche dei visitatori sul sito (segnala abuso)

La suocera non vuole ma poi si mette a pecorina sul divano

Racconto: E' strepitoso farlo in tre

by Guido - 25-3-2015

Mia moglie Antonia è una donna molto bella, procace, 5^ di seno, gran culo e cosce favolose. Siamo sposati da tre anni, non vogliamo figli, scopiamo alla grande cercando di farlo in modo sempre diverso anche con tutto quello che ci offre la rete. Antonia gode moltissimo soprattutto se la colmo di complimenti: se lodo la sua fica, il suo culo, le sue tette. Allaga il letto, il divano o il tappeto quando le sussurro che la sua fica è in grado di far rizzare ogni cazzo, anche il più svogliato, anche il più moscio, anche quello di un vecchio. La eccita ricevere complimenti, meglio se volgari ed espliciti. Si bagna al solo pensiero che il cazzo di un uomo diventi duro alla semplice vista delle sue cosce o di un po' del suo pelo. Siccome fra i suoi desideri più semplici c'è sempre stato quello di avvertire l'inturgidirsi di un cazzo sotto le sue carezze, un cazzo che non fosse il mio, naturalmente; l'ho facilmente convinta a compiere questa esperienza in un cinema. E' stato l'inizio di strepitose avventure consumatesi in sale normali e non i sale a luci rosse, si badi bene! Tutto ciò ci spingeva a casa, a scopare per ore. Ma come si dice: l'appetito vien mangiando, e masturbare il vicino di poltrona in un cinema non è più bastato, né ad Antonia né a me. Abbiamo incominciato a pensare ch'era tempo d' inserire un altro uomo nel nostro sfrenato menage. Per la verità, l'occasione c'era ed io ci pensavo da tempo. Volevo, però, che fosse Antonia a esprimersi per prima. L'uomo in questione è Agostino, un carissimo amico di bagordi giovanili a cui ho scopato più volte la moglie; moglie che poi se n'è andata col pallone gonfiato del proprio capufficiolo, il quale la fotteva da tempo e che evidentemente soddisfatto se l'è trascinata in Slovenia. Agostino non ha pianto la moglie perduta. Hanno divorziato e d'allora si gode la vita. Ha sempre saputo che gli scopavo la moglie e rivendicato che doveva rifarsi, che in un modo o nell'altro doveva rendermi la pariglia scopandosi Antonia. Detto così pareva una sbruffonata, ma da un certo momento in poi, che Agostino chiavasse Antonia, era un pensiero che mi stuzzicava. Ne ho parlato con mia moglie, infine. Glielo ho detto durante una furiosa scopata con la sua mano destra che conservava ancora tracce di sborra di uno sconosciuto appena masturbato in una multisala. La mia proposta è stata come gettare benzina sul fuoco. Subito, Antonia, ha gridato che si, che voleva asolutamente assaggiare il cazzo di un altro, che ne voleva più d'uno, che mirava da tempo ad una gang band.
Questo è accaduto dieci giorni fa. D'allora, Agostino, ci raggiunge ogni giorno verso sera. Ceniamo insieme, guardiamo DVD porno, inventiamo situazioni hot. Senza regole precise cavalchiamo Antonia a turno o insieme. Glielo diamo nella fica e nel culo, ci fa pompini stratosferici, l'abbracciamo, la baciamo, la lecchiamo. Antonia gode come un'ossessa e grida soddisfatta il proprio godimento. Quando si addormenta è stremata ma anche immensamente felice. E' stata lei ad affermare che è strepitoso farlo in tre.

Commenta questo racconto oppure proponi il tuo racconto

Leggi gli altri racconti