Numero di troie grasse non mercenarie a desio scambisti

Racconto: Desideri della mezza eta'

by Enrico&Anna - 19-7-2013

Siamo una coppia over: Io Enrico 60anni,Lei Anna 56.Da molto insistevo con Anna per fare sesso trasgressivo,ma la Sua risposta era sempre negativa.Un po' perche' contraria,un po' perche' provava vergogna, queste le sue motivazioni. Anna e' ancora una gran figa,nonostante l'eta': bionda lunghi,pelle di luna,gran culo e bocca sensuale....Mi sarebbe piaciuto vederla scopata da un altro!!Molto spesso affrontavo l'argomento e,ultimamente, Lei non ribatteva nemmeno. La mia voglia cresceva.Per Pasqua di quest'anno (2013) decidemmo di fare una vacanza a Parigi,cinque giorni di relax.Prenotammo viaggio e soggiorno e finalmente fummo a Parigi. Citta' bellissima! Hotel magnifico,gente allegra e solare.La sera del nostro arrivo,dopo cena decidemmo di uscire per una passeggiata,era un po' tardi,circa le 23.00,tuttavia le strade erano molto frequentate.Tante luci e tanto movimento.Arrivammo in un vialetto dove era intuibile un movimento... di un certo tipo...proseguimmo piano e ad un certo punto dall'ombra si fece distinta una figura femminile che ci chiese in un francese-italiano se cercassimo compagnia. Era Una brunetta,mini inesistente camicetta aperta che lasciava vedere un seno piccolo,ma ben pronunciato:una bella e sensuale figura. Accettammo il dialogo ed anche Anna dimostro' disponibilita'.Parlammo un po',poi ci propose d'andare a casa sua per una birra. Io e Anna ci guardammo,poi fu Lei a rispondere, chedendo:" abiti lontano?" La brunetta di nome Camille, ci indico' un palazzo dall'tro lato della strada incamminandosi. La seguimmo.Entrammo in ascensore e fummo nel Suo mini. Ambiente arredato con gusto,luci tenui ed un lettone rotondo.Ci fece accomodare sul divano e ci porto' calici ed una bottiglia di spumante.Si sedette vicino ad Anna (che era in mezzo) sempre parlando a bassa voce inizio' ad accarrezzarle le gambe.Anna non si muoveva,era immobile ed ogni tanto mi guardava. Io ero duro ed il cuore mi pulsava in petto dall'eccitazione.Ad un certo punto Camille prese il volto di Anna a due mani e la bacio' in bocca: vidi la sua lingua scivolare nella bocca di Anna per poi iniziare una danza dentro e fuori. Anna inizio' a rispondere abbracciando Camille e attirandola a se'.Camille in un attimo spoglio' Anna ed affondo'la sua testa tra le sue gambe: Anna inizio' a gemere e a dimenare il bacino.Poi Camille si alzo' in piedi di scatto e prese per mano Anna accompagnandola sul letto. la fece stendere a gambe larghe e chiamo' un nome:Albert... dal bagno usci' un ragazzo,completamente nudo,con una erezione-dotazione mostruosa.Io rimasi come paralizzato!Immobile e muto. Anna fece per alzarsi da letto,ma Albert inizio' a leccarle la figa e a toccarla ovunque.Nel frattempo vidi Camille togliersi la camicetta e la micro gonna ed il perizoma. Quello che vidi per poco non mi fece fare un infarto: Camille era un trans e superdotato per giunta.Si avvicino' al letto sposto' Albert ed affondo' in un nsol colpo il bsuo cazzone nella figa di Anna.nSentii un nlugo gemito di Anna e poi ninizio' la dannza di Camille nella sua figa. nLe dava dei colpi intensi e rapidi e Anna ormai urlava e si dimenava dal piacere.Camille era una macchina da sesso.Quando usci' lascio' il posto ad Albert che non era da meno,Anna urlava di piacere e pronunciava parole incomprensibili.La presero in tutti i modi e contemporaneamente,il gioco penso,duro' alcune ore. Poi entrambi sborrarono a turno in bocca ad Anna che fu costretta ad ingoiare tutto.La lasciarono sul letto stremata. Albert mi si avvicino' e mi nfece inginnochiare davanti al suo enrme cazzo ancora semiduro,mi costrinse a prenderlo in bocca spingendomelo fino in gola,fino a provocarmi senso di vomito,poi sentii netto lo schizzo di sborra in gola che deglutii fino all'ultima goccia.Dop un po' ci congedammo.Tornammo in nHotel che era l'alba.Anna camminava a fatica,io avevo in bocca il dolce sapore di sborra.Rimanemmo a letto tutto il giorno. Ci alzammo per la cena. A fine cena Anna,in un nsussurro,mi disse: "ci torniamo anche stasera?". cosi' fu.