Racconti di donne di mestre vogliose scambisti

Racconto: Il culo di mia suocera

by MARIO - 5-3-2013

CIRCA UN MESE FA, VISTO CHE MIA MOGLIE SILVIA ERA AL LAVORO, SONO ANDATO A TROVARE I MIEI SUOCERI PER PRENDERE UN CAFFE' CON LORO.
PREMETTO CHE MIA SUOCERA E' ANCORA UNA BELLA DONNA DI 65 ANNI.
ERANO LE 15 CIRCA, STAVO PER SUONARE AL CAMPANELLO MA IL CANCELLETTO ERA SOCCHIUSO E QUINDI ENTRAI NEL GIARDINO, MA MENTRE MI AVVICINAVO ALLA PORTA D'INGRESSO DA UNA FINESTRA UDII DELLE VOCI ANSIMANTI, MI AVVICINAI E SENZA FARMI SENTIRE GUARDAI ALL'INTERNO.
I MIEI SUOCERI STAVAMO FACENDO L'AMORE, ERANO COMPLETAMENTE NUDI, LUI ERA DISTESO SUL LETTO E LEI CAVALCAVA IL SUO CAZZO CON LE SUE BELLE TETTE BENE IN VISTA.
VEDENDO QUELLA SCENA IL CAZZO MI DIVENTO' SUBITO DURO CONTINUAI A SPIARLI ECCITATO. NOTAI CHE LA TROIA DI MIA SUOCERA MI VIDE MA CONTINUO' A SCOPARE, ANZI LA COSA LA ECCITAVA TANTO, PERCHE' INIZIO' A DIRE FRASI ARRAPANTI E MI GUARDAVA DICENDO A SUO MARITO CHE VOLEVA IL CAZZO IN CULO, QUINDI USCI' IL ,CAZZO DALLA SUA PELOSA FIGA BAGNATA E PIANO PIANO SE LO ENTRO' IN CULO GODENDO COME UNA TROIA.
LUI LE SBORRO' NEL CULO, IO MI NASCOSI MEGLIO ED ENTRAMBI ANDARONO IN BAGNO.
ERO ECCITATISSIMO, CAPII CHE ERA UNA TROIONA E CHE ME LA POTEVO SCOPARE.
USCII DAL GIARDINO, FECI UN GIRO IN AUTO E DOPO UN'ORA RITORNAI DA LORO.
ENTRAI IN CASA SALUTANDOLI, CAPII BENISSIMO CHE LEI ERA CONTENTA DI VEDERMI MENTRE LUI DISSE CHE RIMANEVA SOLO IL TEMPO DI PRENDERE UN CAFFE' PERCHE' DOVEVA USCIRE PER UN APPUNTAMENTO DI LAVORO.
LEI ENTRO' IN CUCINA PER PREPARARE IL CAFFE' ED IO ARRAPATO RISCHIAI IL TUTTO PER TUTTO, LE ANDAI DIETRO E FACENDOGLI SENTIRE IL CAZZO SUL CULO LA BACIAI SUL COLLO, LEI ANSIMANDO DISSE DI ANDARE DI LA' E DI ASPETTARE.
MIO SUOCERO USCI' SUBITO, E QUANDO LO VIDI ANDARE VIA IN AUTO, LA ABBRACCIAI PER BACIARLA, LEI ALL'INIZIO DICEVA CHE STAVAMO SBAGLIANDO TUTTO MA QUANDO LA BACIAI STRINGENDOLE LE NATICHE, LA SUA LINGUA CALDA MI PENETRO' IN GOLA.
ERAVAMO ECCITATISSIMI, BACIANDOCI CI RECAMMO IN CAMERA E LA MISI SUL LETTO, SUBITO MI TIRO' UN POMPINO STUPENDO, ERA BRAVISSIMA, COME LA FIGLIA, FACEMMOI UN BEL 69, POI LA SCOPAI FACENDOLA GRIDARE DI PIACERE, ALLA FINE LA MISI A PECORINA E LE DISSE CHE VOLEVO IL SUO BEL CULONE, LA PENETRAI PRIMA PIANO PIANO E POI LA INCULAI ALLA GRANDE RIEMPENDOLA DI SPERMA.
DOPO RIMANEMMO A LUNGO SUL LETTO BACIANDOCI E ACCAREZZANDOCI.
DA ALLORA E' DIVENTATA LA MIA AMANTE E GODIAMO TANTO.