Racconti porno mio marito mi fa fottere con suo fratello scambisti

Racconto: La mia storia con elisa continua.

by Giorgio cuckold - 12-7-2014

L'ultimo amante di mia moglie Elisa mi telefona la sera prima per dirmi che il giorno dopo ci sarebbe venuto a prendere la mattina per andare a fare un giro al mare.
il mio compito era quello di fare l'autista a loro due.
Arrivò come d'accordo verso le otto lei era già pronta,io invece per prepararmi dovevo aspettare lui .
Entrò in casa baciò subito mia moglie e a me disse./Tu cornuto vai a prendere quello che sai./andai in camera e presi la gabbietta per chiuderci dentro il mio uccello già semieretto.
Non vuole che mi masturbi mentre fa l'amore con lei.
Mia moglie e già pronta per uscire ma lui la fa rispogliare e comincia a scoparla di brutto prima davanti e poi dietro.
Io assisto impotente con l'uccello che preme contro la gabbietta.
Prima di finire l'incullata lui mi fa stendere per terra e con lei sempre infilata di dietro si mette sopra di me all'altezza del viso e manda una grande sborrata nella mia bocca che devo mandare giù e infine pulire tutti e due.
Infine si rivestono e lui mi dici./Noi cornuto andiamo via tu ci aspetti qui./Ero contrario ma lui deciso ribatte./Dai cornuto non fare storie saresti ridicolo in costume con l'uccello in gabbia che tanto se tu dovessi venire io quella non te la tolgo./Io rispondo.
Va bene sto in casa ma liberami./Ti aprirò stasera Ma ti avverto non voglio trovarti sborrato addosso se lo sarai ti terrò ingabbiato per una settimana./ Se ne andarono, cercai di non pensare di non pensare a loro per non eccitarmi purtroppo non riuscì e mi sborrai addosso.
Al loro ritorno lui subito controllò e mi disse./non ai ubbidito,
avrai la punizione promessa./Scopò un'altra volta con mia moglie sborrando di nuovo in bocca a me.
Ci saluta tanti baci a mia moglie e un ciao cornuto a me.
E tornato dopo una settimana a liberarmi mia moglie pur avendo anche lei la chiave non lo a fatto.
che sofferenza ragazzi portare le corna però e anche un gran piacere.
Ciao Giorgio.