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Racconto: Folle vacanza

by Angelo

D'accordo, eravamo tutti ubriachi, ma, cavolo, l'ubriachezza l'avevamo intenzionalmente cercata. Per avere un alibi, è chiaro. Resta poi il fatto che qualcuno di noi, mia moglie Paola, tanto per dire, abbia giocato sporco, abbia, cioè, esagerato l'ebbrezza. L'elettricità fra noi quattro, due coppie sui cinquanta, figli grandi, amici da sempre, e da sempre girovagi e vacanzieri, era cominciata di prima mattina. Forse perché avevamo prenotato la barca per il giro dell'isola. Allegria, strane voglie, scherzi, allusioni, tette al vento, le donne, appena fuori dal porto. Rotta verso sud; primo bagno alla cala dell'Alga. Bagno breve; ci disturba l'imbarcazione di un diving. Bordeggiamo verso la grotta di Sataria. Ci ancoriamo al largo. L'acqua è caldissima, mia moglie propone di nuotare nudi. E' fantastico, sembriamo ragazzini. Giochiamo a toccarci. Paola e Tania sono le più intrapendenti. A me viene duro; ci ridiamo su: è buon segno. Arrivano altre imbarcazioni; cessiamo di giocare, leviamo l'ancora dirigendoci verso Scauri. Pippo ed io indossiamo il costume, le donne no; si stendono a prora, nude e bellissime. Tania ci mostra il culo; il biancore dovuto alla brasiliana la rende terribilmente eccitante. Paola, invece, espone la sua tugida fica ben depilata. Già dal risveglio ho intuito che come avesse in mente qualcosa. Prende il sole mantenendo le gambe appena divaricate, le sue grandi labbra sembrano pulsare, il clitoride punta verso l'alto come un piccolo cazzo.
Sono duro da paura e non per il bel culo di Tania né per la fica al vento di mia moglie, ma perché Pippo la sta mangiando con gli occhi, ha il cazzo che sta forando il costume e con le mani artiglia il volante della barca come volesse piegarlo. So che desidera mia moglie e che lei lo stà provocando apposta perché vuole essere scopata da lui. Sono bestialmente eccitato, impazzisco. Muoio dalla voglia di vedere Paola che scopa con Pippo. Perché questo avenisse, tempo fa, ho rivelato alcuni particolari sulla mia relazione con Tania quando avevamo vent'anni. Scherzando ho detto a Pippo stranito che avrebbe potuto rivalersi scopando mia moglie. Paola, naturalmente, si è dichiarata d'accordo e lo ha pure baciato anche se a stampo. Roba di due mesi addietro: ora è tempo che accada.
Abbiamo continuato la circumnavigazione dell'isola fino al tramonto, con l'alta tensione fra noi che cresceva sempre più. Tuttavia, abbiamo avuto bisogno della vino della Ghirlanda per rompere gli argini. E' accaduto verso mezzanotte quando nella quiete del nostro dammuso e con la sola luce blu della zanzariera elettrica, Paola ha finalmente scopato con Pippo davanti a me e a Tania eccitati quanto loro. Lui s'era steso sul materasso gonfiabile e Paola, fingendosi più ubriaca di quanto non fosse, si era posizionata accanto a lui, col capo sulle sue cosce, ad un millimetro dall'inguine, a portata di cazzo. C'era pochissima luce e Tania mi stava segando percui non ho visto bene l'attimo in cui il cazzo di Pippo è finito in gola a mia moglie. E' stato comunque un pèompino coi fiocchi. Poi, dopo molti mugolii, Paola, con un grido da femmina allupata, s'è alzata di scatto impalandosi di brutto. Urlava come una pazza, diceva fammelo sentire, sfondami, dammelo tutto. Era come una cagna in calore. Tania, a quel punto, mi ha preso per mano trascinandomi in camera da letto. Ha detto che voleva tornare ragazza, che l'amassi come allora, e che mi avrebbe dato anche il culo.
E' stato veramente così. Da quel giorno e per tutta la folle vacanza, abbiamo sempre dormito Paola con Pippo e Tania con me e ancora oggi, ogni tanto facciamo così.