Racconta la tua esperienza di scambi di coppia

La spiaggetta

by Marco e Simona

Non eravamo mai andati oltre a qualche piccola trasgressione in automobile, a fotografie esplicite in luoghi pubblici poco battuti e a molte fantasie durante i nostri ottimi amplessi; ma quel pomeriggio cambiò tutto, un terremoto sconvolse i nostri sensi e ci aprì nuovi e allettanti orizzonti.
Siamo una coppia di 28 anni io, Marco e 23 lei, Simona, affiatata e legata da anni, siamo entrambi molto carini e da sempre di mentalità aperta e curiosi verso il sesso e i suoi confini. In privato non avevamo mai avuto tabù, almeno all?interno della coppia, e non di rado fantasticavamo su rapporti multipli, con uomini maturi che la facessero sentire al limite, femmina calda e disinibita, lussuriosa e senza freni. Mi piaceva immaginarla presa da sconosciuti, toccata e accarezzata, cavalcata e montata, intenta a godere, sorridente e avida di piacere.
Poi, finalmente, una calda giornata estiva e un incontro tanto casuale quanto piacevole, resero reali le nostre fantasie.
Luglio 2008, decidiamo di fare 3 giorni di mare vicino a Gabicce (PU) per festeggiare il compleanno di Simona. Decidemmo di andare in una spiaggetta fuori mano, che sapevamo essere meta di qualche naturista e di persone in cerca di trasgressione, in realtà non cercavamo nulla di particolare se non un po? di pace e la possibilità di un po? di sole integrale. Il pomeriggio passò veloce tra un bagno e qualche passeggiata, erano oramai le 19.00, uno degli orari da noi prediletti per stare in spiaggia, quando tutti se ne vanno e il caldo inizia a svanire. La piccola spiaggia si era svuotata e decidemmo di rilassarci completamente togliendoci entrambi i costumi per prendere gli ultimi raggi di sole; il corpo giovane e completamente nudo di Simona era bellissimo e attraente e iniziammo a baciarci con passione.
Ci accorgemmo, non senza sorpresa, che un uomo aveva steso il suo telo a una quindicina di metri da noi; istintivamente Simona si coprì e anche io feci lo stesso, ma poi la convinsi a soprassedere e a restare nuda, in fin dei conti era uno sconosciuto che si faceva i fatti suoi. Avrà avuto più a meno una cinquantina di anni, brizzolato e di corporatura un po? appesantita ma prestante, ancora piuttosto tonica, alto e abbastanza villoso, non bello ma nel complesso un tipo che può piacere.
Dopo pochi minuti notammo che anche lui si era tolto i boxer e non faceva nulla per nascondere un pene che appariva più che discreto, anzi, tentava con finta noncuranza di mostrarcelo.
Scorsi in Simona una certa curiosità nello sguardo e la sentii bagnata tra le cosce, la situazione le piaceva parecchio e anche io ero stuzzicato dalla possibile idea di realizzare le nostre fantasie; d?altronde che veniva a fare un uomo solo in una spiaggia fuori mano, a quella ora? Forse cercava quiete o forse qualcos?altro?iniziai ad accarezzare Simona con dolcezza ma dappertutto, a baciarla e dirle all?orecchio che forse era giunto il giorno che desideravamo, e che l?occasione era unica e da cogliere; cercavo di riscaldarla e ci riuscii dato che con decisione, attenta a non farsi vedere dallo sconosciuto, mi prese in mano l?uccello facendomelo diventare letteralmente duro come il marmo.
Mi girai piano in modo che lei non mollasse la presa e in modo da poter liberare la visuale del nostro vicino, appena vide Simona che mi accarezzava nell?intimità prese a fare lo stesso con il suo cazzo, che in breve tempo si rizzò, mostrandosi in tutta la sua notevole prestanza, Simona ebbe un sussulto e io desideravo da matti vederla presa dallo sconosciuto, le chiesi se se la sentisse di fare il grande passo e rompere ogni indugio, lei mi prese in contro tempo con una proposta sconvolgente quanto affascinante: lei si sarebbe alzata e sarebbe andata tre le piante e i cespugli al limite della spiaggia, ma anziché seguirla, io avrei dovuto invitare lui a farlo per poi raggiungerli dopo poco.
La cosa mi eccitò da morire, lei si alzò e mostrando il suo sedere bellissimo e fresco si diresse senza esitazione nel punto stabilito, lo sconosciuto guardò il corpo giovane e sinuoso di Simona e poi me, che con un cenno lo indussi ed autorizzai ad andare; avevo aperto i cancelli e ormai il gioco era iniziato.
In pochi attimi l?uomo sparì tra le fronde nello stesso pertugio dove pochi secondi primi era entrata anche Simona, avevo il cazzo pronto a esplodere e il cuore andava fortissimo, pronto ad uscire dalla gola; una sensazione di timore e piacere nuova ed intensa mi accompagnava durante il tragitto verso il bosco, incerto su cosa avrei trovato.
Avvicinandomi sentii gemiti e risate, ero ormai di fronte a ciò che avevo cercato, ancora pochi metri che percorsi con il cazzo in mano e finalmente la scena che da tanto desideravo mi apparse dinnanzi. Simona, la mia Simona, inginocchiata completamente nuda davanti ad un uomo maturo, nudo, virile e dotato, intenta a succhiare avidamente il suo cazzo, con una luce negli occhi che mai avevo veduto prima di allora; vedendomi mi sorrise senza mollare la presa delle mani sul suo membro, un breve sorriso prima di riprendere a baciare e leccare il cazzo dello sconosciuto, che godeva e la teneva per i capelli.
Mi diressi ai nostri teli a prendere i preservativi e poi di nuovo nella boscaglia, ne allungai uno a Simona che senza pensarci lo mise sul cazzo del suo amante, che intanto le infilava le dita in bocca dicendole che era un brava puttanella pompinara e che l?avrebbe scopata facendola godere come mai prima; lei riusciva solo a sorridere e dire che voleva essere messa a novanta mentre io guardavo e stavo ormai per venire.
L?uomo la girò con forza e la penetrò alla pecorina, lei appoggiata ad un tronco gemeva e sorrideva sentendo quel bel cazzo maturo penetrarla nella fichetta fradicia. Lui ci sapeva fare, dentro e fuori, veloce e piano, il rumore delle palle contro le cosce di Simona era piacevolissimo e non scorderò mai il viso estasiato di lei mentre godeva schiaffeggiata sulle chiappe.
Improvvisamente lui venne fuori, si tolse il preservativo e lei, quasi fossero d?accordo si girò, si inginocchiò davanti a lui e masturbandolo lo fece godere in faccia e sul seno. Vederla sorridente e coperta dalla sborra di una altro maschio mi fece sborrare immediatamente e capii che il futuro ci avrebbe nuovamente riservato esperienze di questo genere. Rimasi a guardarla mentre si ripuliva nell?acqua del mare dal succo di quella trasgressione. La mia oltraggiosa Simo.

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HO SCOPERTO PER CASO CHE MI PIACE ESSERE GUARDATA QUANDO SCOPO'ERAVAMO NELLE DUNE DI SABBIA SCOPAVO CON MIO MARITOQUANDO VIDI UNO CHE SI FACEVALA SEGA E GUARDAVA MI VOLEVO ALZARE MA RIMASI LI A GUADARE QUESTUOMO COL CAZZO DI FUORI SI FACEVA LA SEGA MI ECITTAI TANTISSIMO MIO MARITO NON SI ACCORSE DI NIENTE ANDIAMO SEMPRE LI A SCOPARE SE NON C'E NESSUMO NON MI PIACE

inserito da BARBARA


In estate vado con mia MOGLIE 15 giorni in SARDEGNA cè una spiaggia si CHIAMA ARGENTIERA è PIENA DI GURDONI CHE SCOPANO TUA MOGLIE è BELLISSIMO ANCHE RAGAZZI DI COLORE ORMAI LI CONOSCIAMO E LI PORTIAMO A CASA SESSO SICURO E MIA MOGLIE LE PIACE BERE QUANDO VENGONO è STUPENDA NON PERDE UNA GOCCIA IN TUTTO L'ANNO A BOLOGNA FA LèSIBIZIONISTA AI GIARDINI

inserito da ALDO


E'davvero un racocnto eccitante!
Non so perkè ma penso sia il sogno di molti uomini veder scopare la propria compagna..si prova una sorta di eccitazione e gelosia allo stesso modo, ma alla fine prevale il piacere nel veder l'ecitazione di una persona finora vista in maniera pudica e casta!

inserito da Karim


Ciao Marco, mi piacerebbe realizzare nuovamente, cio' che tu e la tua Simona sognate e che avete realizzato in quella spiaggetta ed anche .........

inserito da Jhoan

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