Racconta la tua esperienza di scambi di coppia

Al campeggio

by Lilly


Stavo navigando annoiata per i meandri della rete... Quando sono incappata su questo sito... Forse è destino... 
Anch'io ho da raccontare un'esperienza particolare, successa l'anno scorso, proprio in questo periodo.
Ho appena passato i 40 anni, sono sposata da 17 e ho due figli, di 17 e 15 anni.
Da diversi anni passiamo le nostre vacanze in campeggio. Abbiamo una roulotte che utilizziamo quasi esclusivamente d'estate. Da alcuni anni andiamo sempre nello stesso campeggio sull'adriatico. Un campeggio piuttosto piccolo, gestito da una famiglia molto gentile. Di questa famiglia fa parte un ragazzo, figlio dei titolari appunto, di 19 anni. Gentilissimo cordiale ed educato. Lo conosciamo da quando aveva 14 anni, l'abbiamo visto crescere, ogni anno ci aiuta a sistemare la roulotte, ci procura il pesce fresco, si offre di andare in paese a comprare ciò che magari abbiamo dimenticato a casa, ecc ecc.
L'anno scorso era ancor più presente.... Veniva molto spesso a trovarci. All'inizio non ci feci caso, poi pensai che facesse  la corte a mia figlia... Mi dovetti ricredere.
Un giorno, mentre mio marito partecipo' assieme ai figli ad una gita a San Marino, alla quale io non partecipai a causa di un forte mal di testa dalla sera prima, Luca (voglio chiamarlo così) venne a bussare alla roulotte. Mi ero sdraiata al buio perché persino la luce del sole mi procurava fitte alla testa.
Come sempre mi chiese se poteva essere utile. Lo mandai a comprare delle pastiglie contro il mal di testa. Torno' velocemente, io presi la pastiglia e volli sdebitarmi. Offrii una coca a Luca, parlammo del più e del meno mentre sentivo che il dolore pian piano diminuiva. 
La cessazione del dolore mi rese più acuta, notai infatti che Luca mi osservava con una certa luce negli occhi. Lo sorpresi fissare le mie gambe, coperte da una lunga t-shirt, ma che da seduta le lasciava completamente scoperte. Sbirciava anche nella scollatura, ed era piuttosto rosso in viso. 
L'e attenzioni del ragazzo mi lusingarono. Feci finta di niente, e continuammo a parlare della vita di campeggio, delle persone che avevamo conosciuto li, di alcuni posti più o meno belli li nei paraggi.
Nel frattempo, siccome stavo meglio, mi ero messa a sistemare la roulotte. Mi scusai con Luca, dicendogli che, siccome stavo meglio dovevo far qualcosa. Potrei dire di non averlo fatto apposta... Ma fondamentalmente non era così... Lo stavo provocando. Quando mi ero resa conto che mi stava guardando con... Interesse, ho iniziato ad esibirmi. Forse non ne ero pienamente cosciente all'inizio... Ma poi si. Mi chinavo più del necessario, sia verso di lui, dandogli modo di vedere il seno (coperto dal reggiseno), sia dandogli le spalle... In modo che potesse guardarmi le gambe senza imbarazzo per lui. Qui lo posso dire: Per me era un gioco, non volevo fare nulla più di quello che non stavo già facendo. Ma non capivo in che stato era realmente il ragazzo.
Beh, a un certo punto l'ho intuito. Il pantaloncino non poteva più nascondere l'erezione. Era rossissimo in viso, rispondeva a monosillabi e i suoi occhi non potevano più nascondere il suo desiderio.
E qui feci lo sbaglio di non ritorno... Lo invitai a restare a pranzo.
Apparecchiammo e cucinammo insieme. Diverse volte si struscio' contro di me, le nostre mani si toccarono più volte... Bevemmo del vino bianco sia prima che durante il pasto... Ridemmo... Ricordo che a un certo punto in radio si sentii una canzone che ormai era diventata un tormentone, tutti la ballavamo lo scorso anno... Iniziai a ballare.... Lo feci alzare e lo feci ballare con me... Da prima non volle, poi pero' si fece sempre più coraggioso... Sempre più audace. Si struscio' contro di me... Sentivo il suo sesso duro contro la mia coscia, contro il mio sedere... Mi toccava... Le spalle.... I fianchi.... Appena appena il sedere... Quasi con pudore.
Ridemmo... Poi, senza interruzione, partii una canzone piuttosto romantica... Misi le braccia intorno al collo di Luca, e ballammo un lento. Il suo sesso era appoggiato sul mio ventre, sentivo che si muoveva simulando l'atto... Lo lasciai fare... Sentivo le sue mani sulla mia schiena accarezzarmi piano, delicatamente... Lo lasciai fare.... Sentii i le sue mani scendere lungo la schiena, fermarsi sul sedere... Lo lasciai fare... Accarezzo' le natiche... Le strinse... Una mano si intrufolo' sotto la t-shirt... Sentii la sua mano calda e sudata sul sedere.... Lo strinse, lo accarezzo'.... Ormai eravamo fermi in mezzo alla stretta roulotte. Anche la seconda mano era sotto la t-shirt. Accarezzava la mutandine, come a chiedere un cenno d'assenso.... Il suo sesso imprigionato nel pantaloncino si spingeva forte contro il mio basso ventre. Non ci guardavamo negli occhi... Lui aveva la testa appoggiata sulla mia spalla... Sentivo il suo respiro affannoso... Il suo alito caldo e piacevole...
Una sua mano aveva preso coraggio e si era intrufolata sotto l'elastico dello slip. Riesco a ricordare ogni minima cosa che fece... Ricordo il dito che seguiva il solco del sedere... Fino ad arrivare al mio sesso. Ero bagnata, ero molto calda e bagnata. Lui entro' con le dita in modo piuttosto rude... L'inesperienza della sua eta' lo si capiva anche da queste cose. Allargai le gambe.... Arrivo' anche la seconda mano sul mio sesso. Dal davanti premette contro la clitoride, la sfrego' delicatamente da sopra le mutandine. La mano sinistra mi penetrava con un dito in modo rude, la mano destra accarezzava dolcemente. Forse non era così sprovveduto come lo credevo io. Presi la sua faccia e lo baciai. Mi bacio' con foga, sentivo la sua lingua in ogni angolo della mia bocca. L'eccitazione del momento mi fece perdere il controllo... Stavo facendo sesso con un ragazzino di appena 18 anni! Nei frangenti in cui pensavo a ciò, mi eccitavo ancora di più... Perdevo quasi i sensi dall'innebriamento. Ormai aveva preso coraggio, la sua mano destra aveva lasciato il mio monte di Venere per accarezzarmi il seno.... Senza slacciarmelo si era intrufolato sotto la stoffa del reggiseno.... Giocava con il capezzolo turgido... Lo strinse piano.... Poi, senza preavviso, mi strinse forte il seno... Non mi fece male... Era piacevole.... Nello stesso momento spinse anche il dito forte e fino in fondo nel mio sesso.... Erano cose che probabilmente aveva già fatto... O che fantasticava di fare. Mi staccai dalla sua bocca... Lo Baciai sul petto... Leccai un suo capezzolo che resto' scoperto dalla camicia mezza aperta. Mi spinse via quasi subito, mi spinse verso il basso... Mi spinse il suo ventre contro la faccia... Lo lasciai fare, simulava di... Scoparmi la faccia... Sentivo il suo sesso durissimo, sentivo la cerniera che mi raschiava la faccia... Ero matta.... Ero completamente matta. Mi spostai e aprii la sua patta... Aprii anche il bottone del pantaloncino, lo sfilai.... Aveva indosso delle mutande bianche... Il suo.... Membro era quasi visibile per quanto tendeva la stoffa. C'era una piccola macchia bagnata.... Lo baciai... Lo baciai ancora... Abbassai le sue mutande con mani tremanti.... Il suo sesso si stagliava verso l'alto.... Lucido... Duro.... Così virile. Lo baciai delicatamente... Lui ansimava... Voleva mettermelo in bocca subito.. Lo capivo da come si muoveva... Io mi sentivo forte... Conducevo il gioco... Volevo godermelo fino in fondo...
Lo stavo assaporando... Lo annusavo.... Lo leccavo.... Baciavo i suoi gioielli.... Avevo preso a masturbarlo leggermente mentre leccavo "sotto".... Mi fermo' la mano... Capivo che sarebbe esploso se avessi continuato. Anche io non volevo che venisse così presto e in quel modo. Pensavo già di tornare a leccare il suo petto glabro.... Quando mi spinse il suo membro tra le labbra. Lo sentii nella sua durezza. Non era molto grande, ed era anche piuttosto sottile. Ma era bello... Era straordinariamente duro. Lo volevo succhiare... Leccare.... Ma lui me lo spinse forte in gola... In quel frangente inizio' a parlare... Mi disse di succhiare... Ricordo che inizio' a bassa voce: "suchiami" disse... Poi "ciucciami il cazzo" e via via sempre cose più volgari e ad alta voce. Ti scopo in bocca... Dai, fammi vedere come sei porca.... E qui non ricordo tutte le cose che disse. Mi stava veramente scopando in bocca. Ero oscena, e lo so. Ma era un sesso che non ricordavo più da tanti tempo.
Si sfilo' dalla mia bocca. Mi sbattee il membro sulla faccia... Continuo' a dirmi cose piuttosto sconce... Mi chiedeva se mi piaceva il suo cazzo... Io dapprima non rispondevo... Ma lui pretendeva risposta... E io mi sentivo rispondere "si". E lui che insisteva " si, cosa?!?!" ed io che rispondevo quasi in trance "si, mi piace il tuo cazzo". Mi fece alzare.... Mi fece chinare sul letto, mi alzo' la maglietta e mi sfilo' le mutandine. Mi lecco' da dietro. Mi lecco' in modo osceno. Passo' la lingua ovunque. La infilo' nel mio sesso. Ricordo che stavo per venire così, quando lui si fermo'. Mi fece girare e sdraiare sul letto. Avevo perso il controllo della situazione. Il tempo scorreva ed io avevo perso ogni cognizione. Ero sdraiata a gambe larghe davanti a lui. La maglietta alzata fin quasi sopra i seni, una coppa con non copriva più nulla.... Ero oscena. 
Mi disse: toccati. Lo guardavo negli occhi.... Iniziai a toccarmi. Toccai le labbra esterne... Chiusi gli occhi... Ma lui pretese che io gli riaprissi. Lo guardavo e cercavo di non venire... Era doloroso. Tutto il mio corpo chiedeva la liberazione di questo stato di eccitazione. Lui davanti a me, in camicia e basta. Il suo sesso dritto che praticamente toccava la sua pancia. 
Di punto in bianco mi disse: adesso cosa vuoi? Risposi: baciami.
Lui, molto serio, disse: cosaa...?!! Mi chiese di nuovo: cosa vuoi?
...chiusi gli occhi e dissi... Scopami....
Si avvicino'.... Mi tolse la maglietta.... Libero' anche l'altro seno dalla coppa del reggiseno.... Lo prese in bocca... Lo lecco'.... Lo morse delicatamente.... Sentivo il suo sesso sopra il mio.... Alzo' il bacino e mi penetro'. Rimase immobile... E mi fissava negli occhi.... Era un ragazzino... E mi stava scopando.... Inizio' piano... Lo fece uscire un paio di volte per affondare più forte ed in profondità. Non si muoveva male... Volevo venire... Volevo con ogni fibra del mio corpo, venire. Lo trattenni dentro di me.... Premevo il suo sedere contro il mio ventre... Lo sentivo in profondità. 
Mi tolse le mani dal suo sedere... Non voglio venire così, mi disse.
Gli chiesi di farmi venire... Avevo perso ogni freno inibitorio. Gli chiesi esplicitamente di farmi venire. Lui rise. Accelerava e affondava i colpi. Mi stavo aiutando con le mani, accarezzando la clitoride... Mi esplose un orgasmo mai avuto prima... Lui che mi diceva sconcezze all'orecchio... Ricordo che disse, tra le altre cose: godi Troia... Godi del mio cazzo.... Maiala.... Prendilo tutto.... Mi si era annebbiata la vista.... Sussultavo... Avevo ancora i spasmi dell'orgasmo, quando mi fece sedere sul letto.... Si era messo in piedi davanti a me... Si stava masturbando davanti a me. Chiusi gli occhi... Aprii la bocca.... Lo succhiai appena si avvicino'. Lo succhiai in modo avido. lui che diceva: fammi venire... Voglio sborrare....  Ed infine venne... Mi prese la testa e mi spinse il suo membro in gola.... Venne con forti fiotti... Riuscii ad ingoiare quasi tutto... Sentivo le sue parolacce come filtrate dall'ovatta.... Dopo pochi minuti mi ricomposi. Anche lui si rivesti. Non parlammo. Uscii e si allontano' senza voltarsi. 
L'avrei rivisto soltanto 3 giorni dopo.

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Carissima Lilly, anche a me è capitato qualcosa di simile nel nostro solito campeggio sul lago di Bracciano. Mio marito era dovuto tornare a Roma per lavoro e il figlio dei nostri vicini di camper mi mangiava con gli occhi. I suoi genitori erano sulla spiaggia, ci passavano ore e ore. Ho invitato il ragazzo, Paolo, a prendere il caffè, una scusa naturalmente. Volevo scopare con lui, volevo il suo cazzo giovane, volevo che m'infilasse con furia, volevo gustarne il sapore, volevo che mi sborrasse in bocca. E' stato fantastico. Lui 17 anni e io 50. Inesperto sì, ma con un cazzo da favola: gli è rimasto sempre in tiro per due ore abbondanti. Quanto ho goduto carissima Lilly! Peccato che mio marito non abbia ricevuto altre chiamate a Roma. Non sempre va come si vorrebbe. Tuttavia un'altra meravigliosa scopata con Paolo sono riuscita a farmela, seppure in piedi e dentro un canneto.

inserito da Valentina


Cara Lilly hai fatto benissimo. Siccome fai capire che stai continuando a farti chiavare e sborrare in bocca non privarci delle tue performance: continua a raccontare. Leggeremo col cazzo in mano.

inserito da


Brava continua cosi









inserito da rocco


Non pensavo ci fossero addirittura commenti a ciò che avevo scritto. In questo periodo siamo in campeggio e mi è venuto in mente che avevo raccontato ciò che mi era successo qualche tempo fa. Non ho raccontato cosa è successo poi... È cosa sta succedendo tutt'ora. Non so... Forse lo scriverò.... In modo da lasciare traccia di ciò che è successo...
Lilly

inserito da Lilly


Ciao bella troia abito a verona se vuoi un giorno ci troviamo e scopiamo come si deve ...

inserito da max


E BRAVA LA ZOCCOLA

inserito da francesco


Perche nn proviamo insieme lasci il tuo nrti leccerei il culo

inserito da bello


Sei una gran porca se ti avrei scopato ti avrei fatto male e scopandoti dapertutto

inserito da antonio

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