by damiano
I film porno di orge e di donne con più maschi ci avevano sempre eccitato. Il vibratore è stato da sempre nostro alleato per la simulazione della doppia penetrazione, ma erano solo fantasie, consapevoli entrambi che non sarebbe mai avvenuto realmente. Anche durante una settimana di vacanza a ischia avevamo portato con noi il fallo di gomma, che non abbandoniamo mai, sognando altri maschi insieme a noi. Quel pomeriggio ci stavamo spostando in autobus da un paesino all'altro. Lei era seduta nel sedile accanto alla porta centrale del bus, io dietro di lei. Notai un ragazzo seduto quasi difronte, nella fila di sedili trasversali sull'altro lato, che distrattamente sbirciava le gambe di mia moglie. Le sussurrai nell'orecchio che quel ragazzo la stava guardando, iniziò ad eccitarsi anche lei e diede inizio al suo gioco di gambe che fa quando la figa inizia a fremere. Lui la guardava come ipnotizzato, credo proprio che doveva essere un bello spettacolo vederla stringere e aprire leggermente con accavallate e scavallate, con quella gonnellina di jeans che lasciava intravedere anche i peletti che fuoriuscivano dal perizoma. Scendemmo al porto per andare a verificare gli orari dei traghetti. Credevo che quel bel giochino fosse finito, ma ci accorgemmo che il ragazzo era dietro di noi. c'era una panchina e solo guardandoci negli occhi, senza parlare, decidemmo di sederci. Il ragazzo era lì difronte che la guardava. Incurante della gente, io guardai negli occhi il ragazzo e con una mano accarezzavo le gambe di mia moglie, salendo su per farle aprire un pò. Feci un cenno al ragazzo invitandolo a sedersi con noi e capì subito. Aveva un pacco gonfio notevole, che lasciava intuire la presenza di qualcosa fuori dal normale. Una breve chiacchierata di presentazione e ci disse che alloggiava con due amici in un miniappartamento arredato preso in fitto, invitandoci a visitarlo.
Guardai mia moglie negli occhi per carpire la sua voglia. Gli occhi dicevano di si, lo sguardo e la sua espressione era quella che ben conosco, di quando ha un gran desiderio di cazzo. Riprendemmo il bus e raggiungemmo l'appartamentino. Un monolocale grazioso e ben sistemato.
C'era un caldo soffocante ed eravamo tutti sudati. Lui ci offrì un bicchiere di coca cola e disse che aveva necessità di una doccia. Guardando mia moglie le disse: tu no? e lei lo seguì come un automa. La guardai mentre toglieva la gonnellina, il top, poi il reggiseno e poi il perizoma. Davanti ad un estraneo. Cavolo!!! si spogliò anche lui. Era eccitatissimo, una proboscide di almeno 22-23 cm bella larga! la doccia era stretta e dovettero stringersi per poter stare entrambi sotto l'acqua, ma non vedevo più quel cazzone esagerato, era già nella figa di mia moglie che si era letteralmente abbandonata.vedevo lui poggiato con la schiena alla parete e il culo di mia moglie che si allontanava dal corpo di lui fino a toccare la lastra di plastica che delimitava la doccia e poi di colpo si riavvicinava a lui, sempre più velocemente. Io col mio cazzo in mano che li guardavo estasiato. Improvvisamente sentii due urla rauche e sborrai anche io insieme a loro. ci ricomponemmo tutti e come se nulla fosse successo rientrammo nel nostro hotel, dopo esserci scambiati i nr. di cell. col ragazzo.
La mattina seguente, verso le 10, stavamo ancora dormendo, squilla il cell.; era lui che desiderava rivederci subito. Ci vestiamo in fretta e lo raggiungiamo nel suo monolocale. Restammo un attimo perplessi, c'erano anche i suoi due amici. Ma non ci diedero il tempo di pensare, tutti e tre presero per mano mia moglie e la portarono su un lettino, possedendola a lungo, scambiandosi continuamente le posizioni. Quanta sborra in una volta sola! E' rimasto un bel ricordo mai più ripetuto.
E tu, quante seghe ti sei sparato?
inserito da Angelo
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